Arcelor Mittal vaglia ipotesi con gli ex amministratori dell’Ilva per la vicenda dell’Altoforno 2
I legali di ArcelorMittal hanno
avviato “lo studio sulle ipotesi” di iniziative, eventualmente
anche congiunte con l’amministrazione straordinaria dell’ex
Ilva, per affrontare l’ordine di spegnere l’Altoforno 2, giunto
ieri dalla Procura di Taranto. Più di una voce ipotizza da ieri
una richiesta congiunta delle due realtà aziendali alla
magistratura per una sospensiva della disposizione della
Procura, ma questo dei legali che “studiano le carte” è al
momento l’unico commento che trapela in azienda a Taranto dopo
la decisione della Procura.
L’Afo 2 è uno dei tre altoforni del siderurgico di Taranto.
Il suo spegnimento condizionerebbe significativamente la
capacità di produzione dello stabilimento. La disposizione di
ieri della Procura è effetto del rigetto deciso dal Gup nei
giorni scorsi per una istanza di dissequestro dell’Altoforno 2
dove, nel 2015, morì un operaio, travolto da una colata
incandescente. Nell’inchiesta sull’incidente, infatti, l’Afo 2
venne sottoposto a sequestro preventivo.