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ArcelorMittal, i sindacati lanciano l’aut-aut: “Il Governo dia risposte certe o fermiamo gli impianti”

“Il Governo decida in fretta o saremo costretti a fermare gli impianti”. È quanto annunciato da Fim, Fiom e Uilm di Taranto; i sindacati chiedono un tavolo di confronto che abbia al centro i lavoratori di Ilva in amministrazione straordinaria, la questione del lavoro, del salario e della prospettiva ambientale e industriale dello stabilimento siderurgico.
“In assenza di un’apertura di un tavolo di trattativa che dia risposte definitive a migliaia di lavoratori, saremo costretti ad intraprende forti azioni di lotta che potrebbero determinare seriamente il fermo degli impianti”, scrivono i sindacalisti. Le sigle metalmeccaniche hanno anche inviato una lettera al Prefetto di Taranto, Demetrio Martino, per sottolineare il clima definito di “terrore” che si vive all’interno dello stabilimento ex Ilva di Taranto.
“Nella fabbrica qualsiasi episodio viene utilizzato dalla multinazionale come pretesto per licenziare i lavoratori, senza verificare le vere ragioni della causa che ha scatenato l’incidente. Per noi, invece, le cause sono da ricercare nella mancanza di una programmazione di manutenzioni ordinarie e straordinarie tale da determinare un clima di incertezza anche per gli stessi lavoratori che ogni giorno, nonostante le tante difficoltà, garantiscono la continuità produttiva”.
Oggi è stato convocato il Consiglio di fabbrica delle Rsu ArcelorMittal e appalto.

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