ArcelorMittal Taranto, l’azienda incontra Fim Fiom e Uilm per l’avvio della cassa integrazione
In data odierna l’azienda ha incontrato le organizzazioni in merito alla nota di avvio di cassa integrazione COVID-19, a partire dal 5 aprile per una durata di 13 settimane. Fim, Fiom e Uilm hanno richiesto ad Arcelor Mittal un approfondimento in merito ai numeri dettagliati dello
stabilimento di Taranto area per area, rotazioni tra impianti similari e gestione delle ferie del personale per giungere ad un verbale di accordo tra le parti. L’azienda, a seguito delle richieste sindacali, ha preferito ancora una volta evitare una discussione con le
rappresentanze dei lavoratori per proseguire in maniera unilaterale nella gestione della cassa integrazione con causale Covid – 19.
Inoltre, l’azienda ha comunicato parzialmente gli assetti di marcia delle prossime 13 settimane così suddivise:
09 aprile ’21 fermata di 60 gg per l’impianto AFO/4;
10 -11 aprile ’21 fermata ACC/1 in conseguenza del fermo di AFO/4;
19 aprile ’21 ripartenza TLA per un periodo di 4/5 settimane. È previsto un rientro di 30 lavoratori della manutenzione e della torneria cilindri;
LAF proseguirà con la marcia del decatreno e decappagio;
ERW sono previste attività di prove impianto e dalla prossima
settimana è previsto un rientro di 10 lavoratori.
+++ Avviso ai lavoratori su gestione delle ferie.
L’azienda, tramite i responsabili del personale ha comunicato che qualora i lavoratori dovessero programmare le ferie, il primo giorno risulterebbe cassa integrazione. Pertanto, in merito alla gestione delle ferie i lavoratori devono eseguire la procedura di programmazione ferie attraverso il modello aziendale. Quest’ultimo deve essere compilato e fatto firmare dai preposti. Successivamente, nel caso in cui riscontreremo tali anomalie, raccoglieremo tutta la documentazione per inoltrare denuncia ad INPS.