“Archeologia e virtual reality. La tomba 227 di Chiaromonte”, viaggio multisensoriale a Chiaromonte
Quando la realtà virtuale simula la realtà effettiva. Sarà un viaggio multi-sensoriale nel tempo, quello che si potrà intraprendere domenica 18 agosto, alle ore 19, presso il museo archeoantroprologico “Lodovico Nicola di Giura” di Chiaromonte. A curare il progetto, gli archeologi Ada Preite, Salvatore Bianco, Valentino Vitale e Simone Giosuè Madeo di concerto con Teresa Marino(Sapab Basilicata) e Savino Gallo(polo museale Basilicata).
“L’archeologia trae particolari vantaggi dall’utilizzo della realtà virtuale e, in particolare dalla ricostruzione 3D, indispensabile per presentare al pubblico una visione complessiva e comprensibile dei siti adatta ai diversi livelli culturali- spiega Valentino Vitale- Essa, offre a tutti una chiave di lettura del passato, o addirittura un viaggio multi-sensoriale nel tempo, superando ogni barriera linguistica, grazie al linguaggio visivo. Riproposta in veste grafica tridimensionale, la tomba 227, scoperta ed esplorata nel 1989 dall’équipe tecnico-scientifica del museo archeologico nazionale della “Siritide”, è tra le più importanti sepolture di Chiaromonte. Appartenne, infatti, ad un guerriero di età compresa tra 25 e 32 anni, esponente dell’aristocrazia enotria della fine del V secolo a.C. Il ricco corredo funerario e dall’apparato vascolare di ceramica figurata e di bronzo- aggiunge- rinvia a modelli di vita che risentono dell’influenza magnogreca. Le caratteristiche del corredo invece- conclude Vitale- evidenziano un momento importante della storia antropologica delle comunità di Chiaromonte, poiché segnano il passaggio dal mondo culturale indigeno (enotrio-italico) a quello greco, evidenziando un processo già maturo di grecizzazione della comunità”.