Archeologia, rinvenuto a Tito un portone del VI secolo a.C.
Un pesante portone in legno con decorazione in bronzo e recante un grifone fuso, risalente al VI secolo avanti Cristo, è la scoperta più interessante, e in attesa di restauro, degli scavi effettuati in località “Torre di Satriano” di Tito (Potenza) dalla Scuola di archeologia dell’Università degli Studi della Basilicata. Lo ha reso noto oggi, a Matera, il direttore della scuola, Massimo Osanna. Il portone, in legno di abete, alto 2,50 metri e dotato di due pannelli di un metro di larghezza ciascuno, era posto all’ingresso del palazzo di un re del tempo, molto simile a quello dei templi greci.
“Si tratta – ha spiegato Osanna – di una scoperta eccezionale per il mondo antico, rinvenuto sotto un palazzo crollato probabilmente a causa di un terremoto. Lo abbiamo tirato via dal sito e custodito in una struttura museale in attesa di poterlo restaurare, magari con il contributo di privati, per poterlo esporre nel corso di un evento dedicato che ne metta in luce l’antico splendore insieme alla storia dell’antico sito Abbiamo, infatti, trovato nello stesso luogo arredi, ceramiche di Atene, bronzi dell’epoca dell’Etruria e anche una grande olla con diverse leguminose, punte di lancia, un elmo”