ARIF, presentati i risultati di due anni di lavoro
“L’Arif migliora le sue performance e fa risparmiare alla Regione Puglia oltre 12,5 milioni rispetto all’anno precedente”. Lo hanno confermato il presidente della Regione Michele Emiliano, l’assessore alle Politiche Agricole Leo di Gioia e il commissario dell’agenzia irriguo-forestale, Domenico Ragno oggi in conferenza stampa, presentando dati e attività di questi due anni di lavoro.
“L’Arif Puglia – ha detto Emiliano – in questi anni ha raddoppiato i compiti e risparmiato moltissimo denaro. Centinaia di operai forestali hanno lavorato con grande rigore, abbiamo ricomposto ogni tipo di problematica relativa a quell’immagine da “carrozzone” che l’Arif aveva purtroppo guadagnato negli anni, ed abbiamo ottenuto anche risultati molto importanti verso la gestione ordinaria della lotta alla Xylella che l’Arif ha realizzato con grande efficacia, assicurando non solo il monitoraggio di tutti gli alberi di ulivo – e non solo di ulivo – in tutta la Puglia, ma soprattutto rallentando la diffusione della malattia. Oggi abbiamo fatto il punto, cogliendo l’occasione per chiedere al Presidente del Consiglio Gentiloni, che è ministro ad interim dell’Agricoltura, di emettere un decreto legge immediato che ci consenta di rispettare le direttive europee ed il decreto Martina per accelerare le procedure di abbattimento degli alberi infetti, perché con le norme attualmente in vigore abbiamo ancora molte decine di alberi che non riusciamo ad abbattere per varie ragioni giuridiche.
E questo sta provocando il rischio che con la ormai imminente visita della Commissione Europea, l’Unione Europea possa ulteriormente minacciare nuove sanzioni. Non vorrei che qualcuno quindi desse la responsabilità alla Puglia, che invece si è mostrata molto più efficiente dello Stato nella gestione del contrasto alla Xylella al punto che abbiamo fatto interventi e abbattuto molti più alberi di quanti ne siano mai stati abbattuti in precedenza dai commissari governativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questo non significa che per noi l’abbattimento degli alberi sia l’unica soluzione possibile: ce ne sono anche altre, ma l’adempimento alle leggi viene prima di tutto. Per questo occorre che lo Stato ci dia gli strumenti giuridici per farlo nel tempo previsto dalle direttive europee”.
“Nell’arco dei monitoraggi per la Xylella – ha confermato a margine il commissario Ragno – abbiamo ispezionato circa 450mila alberi con 390mila campioni. È stato uno sforzo immane per dare alla Regione Puglia e agli enti competenti gli strumenti per adottare le misure conseguenti per il contrasto dell’infezione”. Sul personale Ragno ha confermato che “nel 2017 abbiamo avuto sia personale fisso che circa 500 tra operai interinali per l’antincendio estivo e 176 agenti fitosanitari, questi ultimi tutti professionisti con cui abbiamo contratti di consulenza e non di dipendenza e che ci garantiscono il monitoraggio della Xylella per gli abbattimenti forzosi”.
Per i risparmi nel bilancio “si è passati dagli oltre 47 milioni di euro assegnati nel 2015 ai 35 assegnati nel 2017 dalla Regione. Abbiamo risparmiato e razionalizzato le spese su tutti i capitoli di spesa. Per gli investimenti chiederemo tuttavia ulteriori riallocazioni di risorse”.
“Con i monitoraggi della Xylella – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura di Gioia – abbiamo avuto un salto di qualità dovuto alla capacità di organizzare una struttura che ha messo in campo una serie di attività e personale qualificato. Un’azione che è stata l’unico nostro vero argine nei confronti di una burocrazia e uropea molto esigente verso la nostra regione. Dall’altro canto, è opportuno sottolineare che il lavoro svolto dall’Arif ha comportato minori risorse impiegate: un titolo sicuramente di merito del nostro Assessorato e della nostra Amministrazione regionale perché ciò ha significato razionalizzare le attività e non diminuire i servizi resi, a fronte di un minor esborso. Questa riorganizzazione deve procedere. Abbiamo tutta una platea dei, cosiddetti, stabilizzandi ai quali si sta dando riscontro in termini di legge per un percorso assolutamente condiviso. Così come per agli ex somministrati e interinali, ai quali la Regione, ai sensi anche delle norme che sono state scritte e il desiderata del Consiglio regionale, si sta cercando di dare riscontro con assoluta trasparenza e chiarezza. Il tutto con regole oggettive per il reclutamento del personale e per garantire che, in funzione delle risorse e delle esigenze manifestate, si possa dare opportunità di lavorare a chi ha maturato delle esperienze.
C’è ancora molto da fare e sono certo che il direttore dell’Arif, nella sua autonomia, possa in tempi rapidi chiudere tutte quelle situazioni pendenti sulle funzioni e le attività che svolge, oggetto di dibattito anche in Consiglio regionale”.