ARPAL, firmati gli avvisi per la selezione di ulteriori 948 nuove risorse
“Continua il nostro impegno per la riorganizzazione dell’intera offerta del servizio pubblico per il lavoro nella nostra regione, attuando le disposizioni contenute nella Legge Regionale approvata dal Consiglio in materia di Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro (ARPAL): questa settimana sono stati infatti approvati dall’ARPAL i bandi pubblici, per esami, per la selezione a tempo indeterminato di 948 risorse per diversi profili professionali utili al potenziamento e alla strutturazione dell’Agenzia”, comunica l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo.
“L’iter – continua Leo – per arrivare alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei bandi e quindi alla possibilità di partecipare alla selezione necessità di alcuni passaggi: gli avvisi devono infatti prima essere pubblicati sul BURP, poi in Gazzetta e successivamente si aprirà la piattaforma per l’inoltro delle candidature. In fase più avanzata, e prossimi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale proprio nei prossimi giorni, sono gli Avvisi per le selezioni pubbliche a tempo determinato di 88 specialisti in mercato e servizi per il lavoro di Categoria D e di 40 istruttori in mercato del lavoro di Categoria C”.
“In totale – ha concluso l’assessore – si tratta di 1129 nuove risorse da selezionare secondo le disposizioni di legge, esattamente come previsto dal Piano di rafforzamento dell’ARPAL. È utile ricordare che queste selezioni sono il frutto di un lungo percorso istituzionale comune a tutte le regioni italiane e condiviso nella conferenza Stato-Regioni: da cinque anni, in tutta Italia e con tutti i Governi che si sono succeduti come il Governo Gentiloni, il primo Governo gialloverde di Conte con Di Maio Ministro del Lavoro e fino al Governo in carica, stiamo lavorando alla riorganizzazione dei servizi pubblici per il lavoro, discutendo sui bisogni dei cittadini, sulle modalità di incrocio di domanda e offerta nel mercato del lavoro e quindi sulle carenze metodologiche, digitali ed infrastrutturali, nonché sulla totale carenza di personale dei centri per l’impiego. Per queste ragioni abbiamo istituito l’ARPAL, per questi motivi abbiamo trattato con il Governo e con le altre regioni per l’assegnazione di risorse utili a queste nuove assunzioni e ad una radicale riforma dei servizi pubblici per il lavoro”.