Arrestati a Borgo Venusio due giovani incensurati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio
Sono stati fermati nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale svolto dai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Matera lungo la SS 99, nei pressi del centro commerciale “Mongolfiera”, mentre rientravano a casa da Altamura. Due fidanzati di Matera, disoccupato 27enne lui, studentessa 20enne lei, entrambi incensurati, sono parsi da subito irrequieti, come se avessero qualcosa da nascondere. Accompagnati in caserma per essere perquisiti, nella borsetta della donna i carabinieri hanno trovato un pacchetto confezionato con carta di giornale e nastro adesivo. Le analisi chimiche preliminari effettuate presso il Comando Provinciale dei Carabinieri hanno tolto ogni dubbio: si trattava di poco più di venticinque grammi di eroina.
Per quanto i due fidanzati fossero fino ad ora sconosciuti alle forze dell’ordine, le circostanze, il peso della confezione, le giustificazioni rappresentate, ritenute poco credibili, hanno fatto ritenere ai carabinieri, che hanno operato in collaborazione con i colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Matera, che si trattasse di una quantità che andava ben oltre la dose giornaliera media, e per questo sono stati arrestati in flagranza per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il ragazzo è stato anche denunciato per spendita di banconote falsificate, perché nel suo portafogli occultava una banconota falsa da venti euro, di cui non ha chiarito la provenienza.
Non è escluso che i due giovani, che provengono entrambi da famiglie perbene, intendessero dividere la quantità di eroina acquistata per fumarla con i loro amici; è questo l’allarmante risvolto della vicenda: sempre più spesso si tratta di giovani che, pur di allontanarsi dalla realtà in cui vivono, cadono nella dipendenza da una sostanza che li marchia per lungo tempo, se non a vita, sul fisico, sulla psiche, e talvolta anche sul certificato penale. Ai due arrestati, il Sost. Proc. di turno, dott.ssa Alessandra Susca, ha concesso il beneficio degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Nell’udienza di convalida, il GIP dott.ssa Angela Rosa Nettis ha rimesso in libertà i due giovani materani.