Abusi su minore: 3 arresti 1 denuncia
La Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di tre giovani, raggiunti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Matera, condividendo l’esito di una complessa e delicata indagine condotta dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Pisticci (MT). I giovani, che non hanno agito in concorso tra loro, sono gravati ciascuno da concreti indizi di colpevolezza per il delitto di violenza sessuale. La storia è resa più torbida dalla circostanza che i rapporti erano subiti da una persona minore e per di più in stato d’inferiorità psicofisica. Le indagini sono partite da voci che gli uomi del commissaria di Pisticci hanno percepito sul territorio ed alle quali hanno dato il giusto valore. Come tutti i piccoli centri, anche Ferrandina è popolata da chi, per mille motivi e parentele intrecciate si conosce, indagare su un fatto tanto delicato e all’interno della realtà ferrandinese non ha certo reso il lavoro degli inquirenti semplice. nessuna denuncia ha reso possibile avere degli elementi certi di avvio delle indagini. l’operazione è partita ad inzio 2009 ed èandata a ritroso nel tempo fino al 2007, epoca alla quale risalgono i primi abusi, sul monore che ai tempi era anche al di sotto dei 14 anni. momenti delicati, indagini, domande anche a scuola, cosa che ha fatto scaturire da parte dei tre giovani ulteriori minacce fuori la scuola verso il minore di non parlare. ancora minacce, anche con coltelli alla mano, uso di alcool e droghe erano elementi costanti negli incontri nello scantinato nel cuore del centro storico di ferrandina, dove si consumavano le violenze e gli abusi sessuali, talvota crudi e che nulla lasciano all’immaginazione, da parte dei tre sul minore. un quarto classe 1967 è stato invece denunciato perchè non ha materialmente consumato atti sessuali sul minore, ma sono “fasi preliminari”. gli uomini del Commissariato di Pisticci hanno posto termine alle inaudite violenze che si sono protratte a lungo, evidenziando un mondo degradato di turpi passionalità. E’ stata cura degli investigatori impiegare speciali accortezze in ragione dell’età e della sensibilità della vittima minore, psicologicamente sostenuta da consulenti specialistici. L’operazione è stata chiamata Lex Catinia ricordando la legge romana che puniva le violenze su minore, peggio poi se tali “attenzioni” sessuali erano rivolte a minori con problemi psicofisiche che li pongono in una situazione di inferiorità.