Arrestato un 22enne nel Barese per detenzione e vendita di fuochi d’artificio illegali
Il 27 dicembre scorso, i Finanzieri del Comando Provinciale Bari hanno tratto in arresto un 22enne molfettese, già noto alle Forze di Polizia, resosi responsabile di ricettazione, detenzione illegale di artifizi pirotecnici artigianali e omessa denuncia all’Autorità di P.S. di fuochi per i quali è necessaria la comunicazione entro le 72 ore dall’acquisto. Secondo mirate ricostruzioni operate dai Finanzieri della Compagnia di Molfetta, l’arrestato effettuava la vendita al dettaglio di ingenti quantitativi di esplosivo mediante social network, in particolare ricorrendo a canali Instagram e TikTok, per poi consegnare la merce di persona nei pressi di un deposito sito nel centro di Molfetta di proprietà dei genitori. All’interno del magazzino, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto 216 petardi artigianali del peso di 40 grammi ciascuno, altri 21 manufatti artigianali del peso di 32 grammi nonché due batterie di fuochi da 500 grammi l’una, per le quali era obbligatoria la denuncia all’Autorità di P.S. entro 72 ore dall’acquisto.
A seguito dell’intervento degli artificieri antisabotaggio della Questura di Bari è stata accertata la “micidialità” del materiale esplodente, qualificato come “ordigni esplosivi ovvero bombe”, anche in considerazione dell’ubicazione del deposito e delle modalità di stoccaggio. Il magazzino dove è stata rinvenuta la merce, situato nel pieno centro di Molfetta al pianterreno di una palazzina abitata e con affaccio diretto su strada, risultava
infatti privo di aerazione, dotato di impianto elettrico funzionante con diversi dispositivi elettrici collegati alla rete e all’interno risultavano stoccate diverse batterie per automobile.
In considerazione degli elementi raccolti il PM ha disposto gli arresti domiciliari del soggetto per i delitti di cui agli artt. 648, 679 del C.P. e 2 della Legge 895/1967 nonché il sequestro probatorio del materiale esplodente e dello smartphone in uso alla parte, quale mezzo utilizzato per effettuare le vendite del materiale. Dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza è emerso che il giovane 22enne era già stato tratto in arresto nel mese di gennaio scorso per essersi reso responsabile, unitamente ad altri giovani, dei tumulti scoppiati la notte di capodanno 2024 in piazza Vittorio Emanuele a Molfetta, definiti dalla cronaca come una vera e propria guerriglia urbana, in cui furono distrutti e ribaltati molteplici veicoli.
La presente operazione costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio alla legalità assicurato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani avvalendosi della Guardia di Finanza quale polizia economico-finanziaria, per la repressione dei reati in materia di sicurezza prodotti, il contrasto ai traffici illeciti e la tutela della legalità economica.