In arrivo un’altra ingente somma per il PUG di Massafra
Altri soldi per il PUG massafrese. Dopo gli oltre 300 mila euro stanziati dall’amministrazione comunale Tamburrano, con delibera del 21 giugno 2010, ora arrivano altri cinquantunomila euro dalla giunta Quarto. Nell’Albo Pretorio comunale è stata pubblicata la determina n.106 del 28.9.2017 con cui si affidano “le prestazioni di servizio tecnico professionale, funzionali al funzionamento dell’ufficio di piano per la formazione e redazione del PUG”. Il dirigente della Ripartizione Urbanistica, di concerto con il DICAR e l’Amministrazione comunale, ha individuato sei professionisti a cui è stato affidato il nuovo incarico. Nell’atto amministrativo si legge che i tecnici incaricati sono esperti ed idonei negli specifici settori di competenza. I professionisti sono stati ritenuti “esperti ed idonei” per i settori della mobilità e infrastrutturazione, dell’archeologia, dell’elaborazione cartografica, gis e sit, del coordinamento tecnico scientifico con il DICAR e gli Enti e per le attività di assistenza al RUP. Anche questa volta, pur con un’ amministrazione diversa, non vi è stato alcun bando pubblico per l’affidamento degli incarichi. Nella determina si fa riferimento all’art. 32 del D. Lgs 50/2016, che prevede per singoli servizi di importo inferiore ad euro 40 mila, l’affidamento diretto. Mi chiedo perché non è stato predisposto un bando pubblico per l’affidamento di questi incarichi? In passato il Comune di Taranto nella massima trasparenza per individuare un professionista esperto per la redazione del documento programmatico preliminare al Piano Urbanistico Generale approvò un avviso pubblico per il quale giunsero ben 32 richieste e con DD 113 del 15.5.2013 venne anche costituita apposita commissione per la valutazione dei curricula pervenuti da tutta l’Italia. L’importo per il Comune di Taranto era di solo 50 mila euro a fronte degli oltre 300 stanziati dal Comune di Massafra. Con il “nuovo” sul Palazzo di Città si pensava che quel “vecchio” metodo dell’affidamento diretto sarebbe stato accantonato, invece “nella continuità amministrativa” il metodo Tamburrano è stato valorizzato. Insomma ancora una volta la nuova amministrazione comunale, dopo aver stravinto le elezioni proponendosi come il cambiamento, continua a gestire la cosa pubblica in continuità con le vecchie amministrazioni di centro destra.
Ogni commento lo si lascia ai cittadini.
Vito Miccolis