Arte e Affiche, visita guidata all’atelier Guido Strazza
Sabato 5 ottobre 2013, a Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del MIG Museo Internazionale ella Grafia – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”, in occasione della IX Giornata del Contemporaneo, che vedrà ancora una volta l’apertura gratuita al pubblico dei musei AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) e di circa 1000 realtà dell’arte contemporanea in Italia per un’iniziativa che si conferma unica nello scenario internazionale, si inaugura la mostra dedicata a Arte e Affiche. Comprende manifesti originali, spesso numerati e firmati, di Assadour, Accardi, Alechinsky, Alt, Appel, Albers, Baj, Boetti, Braque, Bury, Chagall, Calder, Clavè, Consagra, Christo, Chillida, Dine, Dubuffet, Davie, De Chirico, Ernst, Fautrier, Goetz, Giacometti, Gentilini, Herbin, Hartung, Jorn, Kandinsky, Klee, Kitaj, Léger, Lindner, Masson, Friedlaender, Motherwell, Magnelli, Maccari, Mirò, Matisse, Marino, Melotti, Moore, Ortega, Picasso, Pistoletto, Poliakoff, Raphael, Rauschenberg, Roccamonte, Shann, Savinio, Steinberg, Smith, Soulage, Tapies, Turcato, Venna, Bram Van velde, Vasarely, Winter.
La storia del manifesto, inteso come mezzo d’informazione esposto nei luoghi pubblici, risale ai tempi più remoti. Il manifesto, quale pezzo di carta stampata affisso alla vista di tutti, nacque con l’invenzione della tipografia nel Quattrocento mentre, per il manifesto moderno, bisognerà attendere la fine dell’Ottocento e la scoperta della litografia, che consentì la rappresentazione di motivi semplici e colorati stampati su una carta di grande formato. Nel corso dell’Ottocento ci fu uno sviluppo economico ed urbano senza precedenti, che sfociò in una produzione di massa. Nacquero numerosi commerci, industrie, teatri e circhi, che cominciarono a ricorrere al manifesto per farsi conoscere, pubblicizzare i loro prodotti o attirare il pubblico. I manifesti si moltiplicarono allora sui muri delle città al punto da nascondersi a vicenda. In questa situazione di concorrenza, i creatori cercarono di distinguersi rinnovando i caratteri e dimostrando inventiva nell’impaginazione.
La mostra Arte e Affiche si ripropone di segnalare, attraverso un numero selezionato di fogli, il determinante contributo degli artisti al rinnovamento del manifesto, soprattutto per le esposizioni tenute nei musei e nelle gallerie delle principali città europee. Per l’occasione, inoltre, per svelare i segreti della stampa calcografica, il MIG propone ai visitatori anche una visita guidata all’Atelier Guido Strazza.