Cultura

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Il Parco Nazionale del Pollino si estende su 192.565 ettari di terreno dell’Appennino Meridionale. Suddiviso tra le regioni Basilicata e Calabria, è l’area protetta più estesa d’Italia e la terza d’europa. Il territorio del Parco è costituito  da 56 comuni, di cui 24 in Basilicata. I comuni che appartengono al versante lucano sono i seguenti: Valsinni, Senise, Terranova di Pollino, Teana, San Severino Lucano, Viggianello, Rotonda, San Paolo Albanese, San Giorgio Lucano, San Costantino Albanese, Noepoli, Lauria, Latronico, Episcopia, Chiaromonte, Carbone, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Calvera, Francavilla in Sinni, Fardella, Cersosimo, Castronuovo Sant’Andrea, Castelsaraceno. Questi tipici paesi sono abitati da contadini, pastori, artigiani e da minoranze etniche quali gli albanesi che hanno custodito gelosamente le loro tradizioni, la loro lingua e i loro costumiIl versante lucano del Parco è suddiviso in quattro vallate principali: la Valle del Mercure, la Valle del Frido, la Valle del Sarmento e la Valle del Sinni. Questo territorio si mostra ancora nel suo aspetto più integro e selvaggio offrendo una varietà di paesaggi di straordinaria bellezza. Ogni vallata possiede peculiarità ambientali, paesaggistiche ed antropiche specifiche permettendo di spaziare da distese fiumare pietrose ad alte vette coperte di neve anche nei periodi primaverili, attraversando nella quota collinare i campi agricoli coltivati. Nelle vette maestose del Pollino trovano rifugio, magnifici esemplari di Pino Loricato, albero imponente ed elegante, di straordinaria bellezza, deve il suo nome alla struttura della corteccia che ricorda vagamente le loriche, piastre metalliche delle antiche corazze romane. Trekking e rafting, torrentismo e canyoning, arrampicata e free climbing, mountain bike e turismo equestre, sono solo alcune tra le principali attività del turismo outdoor che il Parco Nazionale del Pollino è in grado di offrire e proporre tutto l’anno. Elevato interesse per le produzioni agroalimentari tipiche e biologiche dell’area, tra cui vi segnaliamo i Peperoni Cruschi di Senise, la Melanzana Rossa di Rotonda Dop, la Patata bianca di San Severino Lucano, la Farina Carosella del Pollino, ottenuta dalla macinazione di un’antica varietà di grano tenero, il formaggio pecorino a latte crudo di San Paolo Albanese e Viggianello, il biscotto a otto di Latronico, il liquore al sambuco di Chiaromonte, l’olio biologico della Val Sarmento, i fagioli Bianchi  di Rotonda Dop, il cece ribelle di Latronico, il tartufo di Carbone e le pregiate produzioni vitivinicole dell’Alto Sinni sono alcune peculiarità enogastronomiche del territorio. Info: www.parcopollino.gov.it

 

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