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Artigianato, le proposte della Giunta per sostenere il comparto

Una visione d’insieme sulle politiche del settore dell’artigianato collegata a una più vasta programmazione dei vari settori produttivi per evitare di finanziare piccoli investimenti e poco sostenibili nel tempo, mettere insieme le esperienze dei vari Cofidi lucani con quelli nazionali in un’ottica di collaborazione e competitività, valutare l’opportunità di scorrere i bandi e dichiararne decaduti altri, sburocratizzare le procedure, dare un’accelerata sulla normativa riguardante l’artigianato, la lotta al lavoro nero e il testo unico sul commercio. Sono alcune delle soluzioni avanzate dal presidente della Regione, Marcello Pittella e dall’assessore alle Politiche di sviluppo, formazione e ricerca, Raffaele Liberali che hanno incontrato questa mattina i componenti della giunta di Confartigianato della Provincia di Potenza. Diverse le questioni sottoposte e le richieste avanzate dai rappresentanti dei vari comparti di Confartigianato per rimettere in moto l’economia: dal finanziamento ai Consorzi Fidi alla sburocratizzazione delle pratiche amministrative , dallo scorrimento delle graduatorie dei bandi sull’apprendistato e gli antichi mestieri, alla defiscalizzazione per le categorie artigiane e per i piccoli comuni a rischio spopolamento se non si riescono a trattenere sul territorio le maestranze. Il tutto tenendo presente che il fattore tempo è determinante per evitare che chiudano altre attività.

“Tra gli interventi per sostenere le imprese artigiane  – ha detto l’assessore Liberali –  dobbiamo mettere a disposizione strumenti di incentivazione come finanziamenti agevolati e credito d’imposta”. Sul versante della sburocratizzazione e della semplificazione, Liberali ha aggiunto che sarà fondamentale sia per la riduzione dei costi sia nell’ottica della trasparenza dei conti e del contrasto al lavoro sommerso, puntare sull’agenda digitale. Sulla richiesta dello scorrimento dei bandi, sia Liberali che Pittella hanno ribadito che l’avanzamento si può fare se ancora utile e se permane la qualità della proposta rispetto a quando è stata formulata.

Per quanto riguarda la parte normativa, è stato ricordato dal tavolo che era stata elaborata una legge organica in materia di artigianato dall’ex giunta regionale, quando Pittella era assessore alle attività produttive, ma che è rimasta ferma nelle commissioni consiliari. La normativa individuava tra gli strumenti gli incentivi all’occupazione giovanile, alla formazione professionale delle maestranze, al riconoscimento delle competenze professionali, all’associazionismo di impresa, alle promozione delle produzioni e dei servizi del comparto.

Pittella ha affermato che nella prossima finanziaria regionale ci sarà la necessità di approvare un rifinanziamento ai Cofidi e Artigiancassa per sostenere le imprese in difficoltà e inserire, inoltre, misure per contrastare la povertà. Tra i settori strategici per l’economia lucana c’è senz’altro quello dell’artigianato che rappresenta un legame con l’origine, ma che per produrre utili deve necessariamente rinnovarsi tecnologicamente anche in un’ottica di internazionalizzazione dei mercati.

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