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Asp, Pittella prende le difese del direttore Lorenzo Bochicchio

Quello che sta accadendo ai danni del Direttore generale dell’Asp, Lorenzo Bochicchio, è un atto cannibalesco e da oscurantismo medievale. Da mesi, il direttore esplica le sue funzioni in stato d’assedio, per aver lavorato bene, per essere stato accanto a cittadini e sindaci ed aver assolto anche a responsabilità non proprie ma in capo alla Regione. Ed ancora oggi leggo sbalordito la relazione del Presidente della quarta Commissione consiliare, Zullino, che in totale autonomia lancia l’ennesimo ‘j’accuse’ per il sol gusto di far da sponda al Presidente Bardi nella sua pervicace volontà di estromettere Bochicchio dall’incarico”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Marcello Pittella.

“Non sfuggono le motivazioni di tali atti – prosegue l’esponente del Pd -. Eppure si cerca di defenestrare il direttore più apprezzato perché non gradito a Bardi. Siamo alle farse partenopee. Il silenzio assunto finora per rispetto istituzionale di ruoli e funzioni, non può continuare dinanzi ad un’azione tanto esasperata. Anche a fronte di prerogative proprie – conclude Pittella – non deve mai mancare il rispetto. Ma questo è sconosciuto ai colonizzatori campani.”

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