ASP Potenza, trovare soluzioni per il servizio di Guardia Medica nel Serrapotamo
“La direzione ASP si attiva immediatamente alla ricerca di possibili soluzioni per la continuità assistenziale dei comuni della Valle del Serrapotamo. Già convocato per lunedì tavolo con medici e sindaci dei comuni interessati”. Lo dichiarano i vertici della Direzione Strategica dell’azienda sanitaria di Potenza a seguito delle notizie diffuse sulla paventata sospensione della continuità assistenziale per il mese di agosto a Chiaromonte, Fardella, San Severino e Teana. Dall’Azienda Sanitaria si fa sapere che era già stato programmato un incontro per lunedì prossimo con i medici del servizio di ‘guardia medica’ dell’ambito, al fine di analizzare altre possibili soluzioni condivise in ordine alle criticità riguardanti il servizio di Continuità Assistenziale dell’area dei comuni interessati.
Tanto, anche nell’ottica di dare riscontro alla richiesta dei sindaci dei comuni di Chiaromonte, Fardella, Teana, San Severino Lucano, Mezzana di Viggianello, Carbone e Calvera di individuare soluzioni che possano assicurare il servizio in tutti i comuni nell’area auspicabilmente senza riduzione in alcuno di essi.
Al fine di una compiuta ed oggettiva rappresentazione della problematica giova, pur tuttavia, evidenziare il dato di base rappresentato dalla cronica carenza di medici nonché dalla difficoltà a reclutarli e, quindi, dalla necessità pressante di ripensare modelli organizzativi diversi dei servizi di assistenza territoriale.
Modelli che non sempre consentono- sulla base delle risorse disponibili- il mantenimento dello status preesistente.
Problema, questo, che attanaglia tutti i settori della Sanità e che è legato alla forte carenza di medici.
Nel caso specifico, il comune di Francavilla rischia di rimanere senza medico. Situazione, questa, che ha imposto- stante l’invarianza di risorse- una riflessione sull’assetto organizzativo della locale rete dei servizi di ‘guardia medica’ finalizzato, sulla base dei dati demografici e di accesso ai servizi, ad assicurare uno standard unifome nell’erogazione del servizio in un comprensorio caratterizzato da distanze minime tra i vari comuni.
“Nella ferma convinzione che la produzione del ‘bene salute’ richieda oggi la partecipazione concorrente di tutti gli attori in causa, la Direzione dell’ASP si è resa subito disponibile ad un incontro con i sindaci dei comuni interessati al fine di condividere ed illustrare criticità e possibili strategie condivise che compensino opportunamente le istanze emergenti dai territori”.