Assegnato a Vlado Petkovic il premio ‘La lealtà nello sport’
Il comitato organizzatore della Scirea Cup, il torneo internazionale di calcio under 16 promosso a Matera e nei centri limitrofi della Puglia dall’associazione Amici del borgo che sarà riproposto per la diciassettesima edizione dall’8 al 15 giugno 2013, ha assegnato il premio “La lealtà nello sport” all’allenatore della Lazio Vlado Petkovic. Ad annunciarlo è Mimmo Bellacicco, presidente del comitato organizzatore della Scirea Cup. Il premio è assegnato ogni anno ad un professionista del calcio italiano di serie A che ricalca le qualità umane e sportive di Gaetano Scirea, l’indimenticato campione della Juventus e della Nazionale Italiana al quale è intitolato il torneo di calcio under 16. Vlado Petkovic succede nell’albo d’oro di questo premio speciale al capitano della Juventus Alessandro Del Piero, premiato dagli organizzatori lo scorso anno nel centro sportivo bianconero di Vinovo. Quest’anno gli organizzatori hanno già inviato un formale invito al tecnico della Lazio affinchè possa ricevere il premio direttamente a Matera in occasione della finalissima in programma sabato 15 giugno 2013 allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno. Vlado Petkovic sarà accompagnato a Matera dall’allenatore in seconda della Lazio Antonio Manicone, già calciatore di origini materane che ha militato in diverse squadre italiane tra cui l’Inter, club in cui ha maturato anche le prime esperienze da tecnico.
Chi è Vlado Petković
Vlado Petković è nato il 15 agosto 1963 a Sarajevo, all’epoca città della Jugoslavia ed attuale capitale della Bosnia ed Erzegovina. Si è trasferito in Svizzera nel 1987, dove si è stabilito definitivamente all’indomani dello scoppio della Guerra dei Balcani. In terra elvetica costruisce la sua carriera calcistica, ma è molto attivo anche nel sociale, svolgendo l’incarico di magazziniere della Caritas di Giubiasco per cinque anni[
Dopo la dissoluzione della Jugoslavia acquisì la cittadinanza croata nonostante fosse nato in Bosnia ed Erzegovina. Terminata la carriera da calciatore ha ricevuto la cittadinanza svizzera È sposato con la moglie Ljiljana, dalla quale ha avuto le sue due figlie, Ines e Lea.
Petković è un allenatore che ama il gioco offensivo a prescindere dall’avversario che si trova di fronte. I suoi moduli preferiti sono il 3-4-3, il 4-3-3 e il 4-1-4-1, schieramento tattico sperimentato con ottimi risultati alla Lazio. Nella sua carriera da calciatore, Petković ha svolto il ruolo di centrocampista e ha vestito in patria le maglie di Rudar Prijedor e Koper, oltre a quella del Sarajevo, squadra con la quale è cresciuto calcisticamente e ha vinto la Prva Liga nella stagione 1984-1985, prima di trasferirsi in Svizzera dove, a partire dal 1987, militò in diverse società, quali Coira, Sion, Martigny, Bellinzona, Locarno, Buochs e Malcantone Agno. Per quanto riguarda la sua carriera da allenatore prima di trovare l’intesa con la Lazio nel giugno del 2012 Petković ha guidato Bellinzona, Malcantone, Agno, Lugano, poi nuovamente Bellinzona, Young Boys, Samsunspor e Sion.