Assessore Capone ad Orti al “#Tavolo Puglia dell’Osservatorio”
“Favorire il lavoro di squadra fra imprese, istituzioni e soprattutto organismi di ricerca è stato il senso della strategia economica regionale degli ultimi anni. Così abbiamo reso la Puglia più attrattiva. La nostra regione non ha soltanto un Pil in crescita dell’1,2%, dato superiore a quello italiano, ma ha un numero di occupati in aumento nel 2016 di 23mila unità rispetto al 2015 e di 46mila unità nell’ultimo trimestre del 2016 rispetto allo stesso dell’anno precedente. Dobbiamo dire grazie al dinamismo delle imprese che non si sono arrese alla crisi ma anche alla strategia della Regione Puglia”.
L’ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone intervenendo a Bari al “#Tavolo Puglia. Imprese e istituzioni insieme per lo sviluppo e l’innovazione” organizzato da Orti (Osservatorio relazioni territori-imprese).
“Abbiamo creduto così tanto nell’innovazione per lo sviluppo della competitività e il riposizionamento sui mercati, che adesso le imprese stanno investendo 366 milioni per ricerca e sviluppo con i Contratti di Programmi e i Pia e vorrebbero investirne altri 188 con il bando Innonetwork che si è appena chiuso. Non è un caso se in Puglia esistono 250 start up e 97 spin off universitari, per i quali la Puglia è al quinto posto tra le regioni italiane. Certo il lavoro da fare è ancora moltissimo, ma questi risultati
mi sembrano tutti segnali dei quali tenere conto per la forza di reazione del nostro tessuto imprenditoriale contro i morsi della crisi ma anche per la fiducia nel futuro. E nulla come la fiducia muove l’economia e lo sviluppo”.
L’assessore Capone si è poi soffermata sul turismo osservando che “la Puglia è riuscita a mantenere una dinamica dei flussi turistici in aumento negli ultimi dieci anni, grazie anche allo sviluppo del turismo straniero. Nel 2016,comunque, si registra una ripresa anche della domanda interna (+6,7 gli arrivi e +5,5 le presenze secondo stime dell’Osservatorio regionale del Turismo), oltre che un trend di crescita a due cifre del turismo straniero (+16,2 gli arrivi e +11.7 le presenze). L’aumento dei flussi dall’estero ha comportato la crescita della quota delle presenze e degli arrivi stranieri a circa il 22% del totale.Tuttavia, la Puglia presenta margini di miglioramento molto ampi”.
“Esiste un impegno straordinario di tutta la Puglia su questo tema”, ha proseguito. “Adesso possiamo fare in modo che questo impegno si traduca in risultati capaci di durare nel tempo e giovare alle imprese e all’occupazione, superando i problemi della qualità dell’offerta, spesso troppo approssimativa, e delle infrastrutture. Per questo la Regione Puglia, una delle poche e prime in Italia, ha costruito un piano decennale per il turismo, già visionato dal ministero, un vero e proprio business plan che prevede azioni e progetti fino al 2025”.