Assetto Tratturi, Piemontese risponde a sindaco di Foggia
In relazione alla nota diffusa stamane dal sindaco di Foggia, in riferimento al Quadro di Assetto dei Tratturi in corso di elaborazione, l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Con il sindaco di Foggia ci sentiamo al telefono per tante cose: una volta in più e gli avrei chiarito che, sui tratturi, la Regione interviene solo quando i Comuni non fanno i piani di loro competenza. Se ce l’hanno, come nel caso di Foggia che lo ha approvato nel 2011, sono padroni delle linee di sviluppo e valorizzazione, in una cornice complessiva di coerenza che viene valutata nell’iter di approvazione, come accaduto per Foggia quattro anni fa.
“Nello specifico dei rilievi diffusi stamani dal sindaco del capoluogo dauno, il Quadro di Assetto a cui cooperano Politecnico di Bari, Provincia di Foggia e Università degli Studi di Foggia niente ha a che vedere con le valorizzazioni puntuali di questo o quel tratturo o testimonianza della transumanza, su cui i Comuni potranno spero sbizzarrirsi per creare nuove opportunità di impresa turistica e creativa per i giovani.
“Scendendo ancora più nel dettaglio della relazione con il Comune di Foggia, prima che si avviasse il processo del Quadro di Assetto, il 15 settembre e il 22 ottobre 2014 l’Ufficio Tratturi della Regione Puglia incontrò l’assessore all’Urbanistica del Comune di Foggia proprio per coordinare le attività; e il 18 marzo 2015, nella Sala Giunta del Comune di Foggia, l’incontro si estese allo stesso sindaco, a cui fu illustrato tutto l’iter e che si impegnò a promuovere un apposito tavolo tecnico. Malgrado il Comune di Foggia non abbia dato seguito né al coordinamento, né al tavolo tecnico, la preminenza della città ‘capitale dei tratturi’ sono certo si imporrà per la progettazione e per le concrete azioni che l’Amministrazione comunale saprà impostare e promuovere”.