Assolti 10 medici dall’accusa di omicidio colposo
Era il 2004 quando un giovane di Cisternino (BA) di 34 anni decise di sottoporsi ad un intervento chirurgico, un bendaggio gastrico che gli avrebbe permesso di dimagrire e perdere qualche decina di kg, rispetto il suo peso raggiunto di 140 kg. L’intervento fu eseguito presso l’0spedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, rinomato centro santario pugliese. Qualcosa andò storto e il ragazzo morì in ospedale. I parenti presentarono un esposto di parte alla Procura di Bari. Nella ricostruzione dei fatti relativi il ricovero, i parenti raccontarono dei forti dolori,così viene sottoposto ad un nuovo intervento per tamponare una sospetta emorragia allo stomaco. Il decorso post-operatorio peggiora. Convertini (il cognome del ragazzo) accusa una gravissima insufficienza respiratoria, perde conoscenza, entra in coma irreversibile. Il tutto nel giro di una settimana. Era il mese di novembre del 2004. Oggi a distanza di sei anni il gup di Bari ha assolto 10 medici dall’ accusa di omicidio colposo. L’uomo morì per edema polmonare conseguente a un infarto acuto del miocardio