Ater Potenza, audizione dell’Amministratore unico De Paolis
Auditi, durante i lavori del pomeriggio di ieri della seconda Commissione consiliare, presieduta da Luca Braia (Iv), l’amministratore unico dell’Azienda territoriale edilizia residenziale di Potenza, Vincenzo De Paolis, e il direttore dell’azienda, Pierluigi Arcieri, sul bilancio consuntivo 2019 dell’Ater.
L’amministratore unico ha esordito delineando lo scenario generale intorno al quale si muovono le politiche abitative pubbliche, “praticamente azzerate con l’esaurirsi delle risorse programmate. L’Italia ha, praticamente, rimosso il problema casa da molti anni, nella convinzione diffusa che l’elevato tasso di proprietà fosse ormai una garanzia sufficiente per la soddisfazione del bisogno. A ciò si aggiungano problemi difficili, quali la precarizzazione del rapporto di lavoro e il crescente indebitamento delle famiglie”.
“Garantire a tutti l’accesso ad una abitazione accettabile – ha precisato De Paolis – è stata una delle grandi promesse del secolo passato delle democrazie occidentali, tuttavia l’insufficienza di finanziamenti statali e regionali condiziona il comparto e gli enti che si trovano a dover gestire un patrimonio ormai vetusto. E ciò proprio in un momento in cui la crisi economica e sociale (la soglia di povertà nel mezzogiorno e, in particolare, nella provincia di Potenza si allarga a categorie fino a ieri ritenute immuni da fattori negati) dovrebbe incoraggiare misure anticicliche che potrebbero trovare, sul versante dell’edilizia residenziale pubblica, un approdo positivo. Uno scenario non facile, con nuove e complesse sfide con cui fare i conti, ha proseguito De Paolis. Nella nostra provincia si registra un notevole fabbisogno di alloggi, il fenomeno della crescita della popolazione anziana e delle famiglie mononucleari, l’aumento del costo della vita e la diminuzione del potere di acquisto dei redditi per fasce consistenti della popolazione. C’è bisogno di alloggi di tipologie diverse, per diversi tipi di esigenze e di famiglie, c’è una domanda di affitto che chiede canoni più bassi e minori costi energetici e di gestione. E c’è, naturalmente, il bisogno di politiche abitative che contribuiscano a ridurre l’inquinamento dell’ambiente”.
L’Amministratore unico dell’Ater ha, poi, fatto riferimento al progetto europeo “Locarbo” a cui l’Ater ha partecipato che mira a migliorare l’efficienza energetica nell’edilizia sociale (tra i partecipanti la Regione Basilicata, il Portogallo, la Gran Bretagna, la Lituania, l’Ungheria e la Romania), al progetto “Dragonetti”, (realizzazione di 18 alloggi nel Comune di Filiano con l’impiego di materiali naturali, tecnologie e sistemi innovativi che privilegiano l’utilizzo di fonti rinnovabili”.
“Le cifre del bilancio consuntivo 2019 dell’Ater di Potenza – ha precisato – tracciano il profilo di un’azienda sostanzialmente sana e capace di continuare a svolgere un ruolo attivo nel panorama regionale dell’edilizia residenziale pubblica. Il nostro auspicio è che la Regione Basilicata possa ulteriormente incrementare le risorse finanziarie a disposizione dell’azienda nel settore dell’edilizia residenziale pubblica”.
E’ poi intervenuto il direttore dell’azienda, Pierluigi Arcieri, il quale si è soffermato sulla nuova misura prevista dal decreto Rilancio che permette la detrazione fiscale del 110 per cento per interventi di riqualificazione energetica e sismica. Come Azienda – ha precisato – ci siamo preoccupati di interloquire con l’Agenzia delle entrate, con le banche. E’ un tema ampio e complesso che va affrontato seriamente con una visione unica che parte dalla verifica di conformità, la scelta del progettista, dell’impresa, e della banca. Invece abbiamo notato che ci si muove per step. Il rischio è che molti partono senza che vi siano certezze.
Sul tema delle morosità Arcieri ha spiegato che è “una situazione oggettivamente delicata, difficile e sempre crescente, non ascrivibile a questa gestione. Purtroppo, occorre tener presente, che ci sono famiglie che non riescono a pagare”.
Sull’argomento è intervenuto oltre al presidente Braia i consiglieri Acito e Bellettieri. All’audizione erano presenti, oltre al presidente Braia, i consiglieri Bellettieri e Acito (Fi), Trerotola (Pl), Carlucci (M5s).