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Attacco ‘velato’ di Rosa al PdL lucano

Il senatore Guido Viceconte con abile retorica fa finta che nulla sia successo in Italia e soprattutto in Basilicata, regione che frequenta poco e che tranne il comune di Francavilla sul Sinni conosce anche poco. Le sue ovattate analisi politiche sul piano nazionale le definirei volutamente carenti in quanto pur vivendo nei palazzi romani e all’ombra della politica sorvola sulla scomposizione avvenuta nel centrodestra italiano e soprattutto della diaspora avvenuta nelle fila del Popolo della Libertà. Nessun futile motivo o banale velleità ma invece, solo un forte disagio politico di tanti militanti, dirigenti ed iscritti che negli ultimi mesi hanno vissuto il travaglio di un non decisionismo e di una mancanza di strategia nel partito. Il movimento Fratelli D’Italia non nasce a caso, anzi si è costituito per dare rappresentanza a quell’elettorato di centrodestra che aveva perso riferimenti e passione per tutte le vicende degli ultimi mesi, compreso un appoggio incondizionato al governo non eletto dal popolo ed al suo capo Monti. Fratelli D’Italia si colloca certo nel centrodestra, è un partito di centrodestra e nella sua diversità e peculiarità è alleato con il Pdl in quanto hanno l’obiettivo di evitare una deriva a sinistra della Nazione. Ma quello che sfugge al coordinatore ragionale sen. Viceconte che il movimento di Crosetto e Meloni è alleato non subalterno al Pdl.

In quanto al buonismo sulla situazione in Basilicata, Viceconte avrebbe dovuto usare il bon ton mesi fa, quanto una parte consistente del Pdl chiedeva un chiaro e proficuo dibattito interno per come affrontare la campagna elettorale e come procedere alla formazione delle liste. Senza alcuna voglia di avere “posti” in lista ma solo e soltanto per attuare una strategia ed un programma univoco, serio e concreto da proporre alla pubblica opinione. Invece, non solo Viceconte si è rifiutato in questi mesi di aprire un dibattito franco nel Pdl, ma addirittura si è dileguato rendendosi anche fisicamente indisponile. Sia chiaro sia al coordinatore regionale del Pdl che a tutta l’oligarchia pidiellina che il sottoscritto assieme a tanti amici abbiamo fatto una scelta precisa che era impossibile in quel partito: fare politica, essere realmente alternativi alle sinistre e proporci all’elettorato lucano con un vero programma. Ai Viceconte, ai Taddei, ai Latronico, ai Moles lasciamo volentieri il ruolo dei felici perdenti in Basilicata e un partito che dimostra di essere sempre più consociativo, evanescente e fuori dalla realtà di Basilicata.

Gianni Rosa – Fratelli d’Italia

 

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