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Attivati corsi informatici da utilizzare con gli alunni di diverse abilità

I docenti di tutti gli ordini di scuola della Basilicata continuano ad aggiornarsi e a formarsi sull’uso di strumenti tecnologici e informatici da utilizzare con alunni con diverse abilità, grazie all’Ufficio scolastico regionale di Basilicata che, visti i risultati positivi degli anni scorsi, ha attivato sette corsi presso le scuole polo lucane, rivolti ai docenti curriculari e a quelli specializzati. L’obiettivo che si è posto l’Ufficio scolastico regionale è di migliorare l’efficacia e la qualità dell’inclusione scolastica e sociale degli alunni con diversa abilità attraverso la divulgazione di strumenti, strategie operative e metodologie particolarmente innovative, in relazione alla tipologia della diversa abilità. A Matera, presso l’Istituto d’Istruzione superiore “Isabella Morra”, 43 docenti si sono riuniti per due giorni intensivi di aggiornamento e formazione su “Disabilità e tecnologie uditive”, per complessive 16 ore. Il corso è stato tenuto dalla psicologa toscana Valentina Paoli, specializzata nel settore della disabilità e, in particolare, della sordità, formatrice dell’Indire e collaboratrice con il Centro di Rieducazione ortofonica di Firenze e con l’associazione Fiadda Toscana, Famiglie italiane associate per la difesa dei diritti degli audiolesi. Le lezioni si sono focalizzate sulla motivazione sottostante all’uso di determinate tecnologie, piuttosto che sulla dimostrazione di tutte le tecnologie che comunque avanzano in modo troppo veloce per essere sempre costantemente aggiornati. Il primo principio è che è la lingua a fare la differenza e, partendo da questo, la psicologa ha illustrato la classificazione della sordità, la sua eziologia, diagnosi, percorso terapeutico, abilitazione e riabilitazione linguistica e, soprattutto, i suoi effetti sull’apprendimento della lingua. Valentina Poli ha proceduto, poi, a illustrare come le strategie cognitive e linguistiche delle persone sorde non possono che essere qualitativamente uguali a quelle delle persone udenti e solo quantitativamente diverse: tutti leggono sulle labbra, tutti utilizzano gli elementi sovra segmentali. In base poi alla competenza linguistica dell’alunno sordo, sono stati illustrati i principi per procedere allo strumento principe dell’insegnate, sia curricolare, sia di sostegno: la semplificazione del testo. Infine, sono state illustrate tutte le dinamiche sociali, storicamente ma non più culturalmente giustificate, che ancora oggi ghettizzano la persona sorda come diversa e appartenente a un gruppo sociale ristretto e ghettizzato. Il corso di aggiornamento/formazione è terminato con un’utile esercitazione che i docenti partecipanti hanno svolto un lavoro di semplificazione di un articolo di giornale e di una fiaba per essere presentati agli alunni sordi. Durante i due giorni di corso, Nicola Antonio Cernusco, formatore e operatore del Cts Basilicata, ha presentato alcuni programmi per computer utili per lavorare con gli alunni sordi. Vivo apprezzamento per la qualità e la partecipazione al corso ha espresso il dirigente scolastico reggente Osvaldo Carnovale a conclusione dei lavori, il quale ha espresso la sua convinzione sull’utilità della formazione dei docenti nel campo della diversa abilità.

Vito Sacco

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