Atto di intimidazione nei confronti di Filippo Massaro, presidente del CSAIL Indignati Lucani
L’ing.Massaro, che ha presentato denuncia alla stazione di Villa d’Agri dei Carabinieri, si dice ‘fortemente amareggiato’. “Un atto del genere nella civilissima Villa d’Agri – sottolinea – non è mai avvenuto prima, anzi sono orgoglioso di vivere, ormai da tantissimi anni, a Villa d’Agri, dove sento quotidianamente il calore la simpatia e l’affetto della gente che mi sollecita nell’impegno civile e sociale a difesa degli interessi di questo territorio. E senza il consenso, il sostegno, la volontà di riscatto dei cittadini della valle, decisi a non piegare più la testa – continua Massaro – non avrei mai potuto mettere in campo, in 15 anni, tante iniziative e raccogliere migliaia di firme a favore di petizioni popolari contro i ‘colossi petroliferi’. Per questo, l’atto di intimidazione che ho subito ha solo l’effetto contrario. Se qualcuno pensasse di spaventarmi, sappia che io non mollo e che anzi continuerò con maggiore forza a denunciare le conseguenze della ‘petrolizzazione’ della Val d’Agri, degli interessi dei petrolieri su quelli dei cittadini, delle inadempienze ed incapacità di amministratori regionali e locali a difendere, efficacemente, il ‘popolo del petrolio’.
Sono convinto che l’inciviltà, il teppismo, il vandalismo non appartengono alla comunità di Villa d’Agri e, pertanto, gli esecutori dell’atto di intimidazione contro di me vanno ricercati in altri ambienti evidentemente ‘colpiti nel segno’ dalla mia iniziativa che, ritengo, sia ancora più necessaria dopo la vergognosa decisione del Governatore-sceicco e del Consiglio Regionale di dare carta bianca alle compagnie per la ricerca di idrocarburi in tutta la Basilicata”.