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Attrarre e valorizzare i talenti, la Regione Puglia approva il documento strategico #mareAsinistra 2.0

Una strategia finalizzata a trattenere e attrarre in Puglia talenti tecnologici e creativi internazionali, tra cui i nomadi digitali, pugliesi di ritorno, nuovi investitori: è questo l’obiettivo principale di #mareAsinistra, strategia di attrazione e valorizzazione dei talenti in Puglia, su cui la Regione ha iniziato a lavorare nel mese di agosto scorso dotandosi di un documento preliminare.

 

A valle di un intenso percorso partecipativo sul portale PugliaPartecipa, attivo dal 20 agosto 2023 al 20 novembre 2023, rivolto sia alle Strutture Regionali, alle Agenzie e alle Società in house, sia a studenti, ricercatori universitari, startupper, lavoratori, imprenditori, nomadi digitali, rappresentanti di enti e istituzioni, e cittadini, oggi

la proposta strategica regionale, integrata con gli spunti di riflessione e le proposte emersi, è diventata #mareasinistra2.0, un documento strategico approvato dalla Giunta regionale.

 

Tra le proposte principali la previsione di una maggiore esplicitazione del raccordo del documento con il quadro di programmazione regionale pertinente, con particolare riferimento all’Agenda di genere e alla Strategia di Sviluppo sostenibile regionale; l’attivazione di un miglior livello di incontro tra l’analisi dei fabbisogni regionali e la ricerca di talenti ad elevata specializzazione a favore del sistema produttivo regionale e culturale;

l’integrazione degli obiettivi illustrati nella Strategia con tutti i documenti di programmazione e le politiche di intervento prioritarie. Rispetto alla Governance della strategia, il percorso di consultazione pubblica ha individuato nell’Associazione, la forma giuridica più consona per la costruzione di una alleanza per lo sviluppo della Strategia, finalizzata ad implementare le proposte strategiche per attrarre investimenti e promuovere un fiorente ecosistema dell’ innovazione nella regione. Un’associazione che coinvolga le varie parti interessate, inclusi enti governativi, soggetti del Terzo Settore, Università, Centri di Ricerca, esperti del settore, nomadi digitali, startup, imprese pugliesi o localizzate in Puglia, investitori, ricercatori scientifici, artisti e creativi.

 

“Questa strategia che, per essere realmente efficace, abbiamo voluto fosse integrata, condivisa e capace di coinvolgere tutti gli stakeholder interessati – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – sposa perfettamente la visione politica della Puglia, che vogliamo sia un territorio di accoglienza, un luogo in cui permanere, vivere o trascorrere una parte importante della propria esperienza lavorativa, umana, professionale. Si tratta di una vera e propria alleanza tra vari soggetti, pubblici e privati, che hanno a cuore l’attrattività del territorio. Per questo, sono contento che nel processo partecipativo si sia indicata l’associazione come forma giuridica più adatta a far stare insieme competenze e sensibilità diverse che sapranno sostenere le idee più brillanti di coloro che vogliono investire il proprio talento nel territorio pugliese. Stare insieme, fare squadra ci permetterà di rafforzare l’ecosistema dell’innovazione che in Puglia già esiste, di individuare le lacune presenti nel territorio, di migliorare le infrastrutture regionali e i servizi di interesse generale cruciali, di sviluppare politiche di investimento adeguate e di creare opportunità per un’azione più efficace finalizzata ad affrontare le sfide demografiche e mitigare la fuga dei cervelli. A questo proposito, voglio ricordare che la Commissione Europea ha riconosciuto l’impegno della Puglia in questa direzione, scegliendola come unica regione italiana a ricevere il supporto di esperti sul tema del potenziamento dei talenti attraverso un progetto pilota nell’ambito della Harnessing Talent Platform”.

 

La Giunta regionale ha inoltre espresso indirizzo alla presentazione di un disegno di legge regionale sull’attrazione dei talenti, in maniera autonoma o collegata ad altre tematiche consimili, che individui finalità, strumenti e risorse, che declini meccanismi di monitoraggio, di comunicazione e di revisione periodica.

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