Attraversamenti, una sezione ‘food’ per unire Italia e Albania
La ricerca degli Attraversamenti che uniscono Italia e Albania non può prescindere dal cibo, da quel che mangiamo e che racchiude buona parte del patrimonio storico e culturale dei popoli di tutta la Terra. Per questo nella tre giorni del festival Attraversamenti, 5, 6 e 7 settembre, a Ostuni, non poteva mancare una sezione dedicata al food, non inteso come semplice ristoro per il pubblico che segue le tante attività della manifestazione ma come vera parte integrante di un discorso che, concretamente, vuol congiungere le due sponde dell’Adriatico. L’ambizioso obiettivo è nelle mani degli chef e dei curatori di Buona Puglia e Slow Food “Piana degli ulivi” che proporranno, secondo schemi e modalità innovative, il frutto del loro lavoro. Buona Puglia, nello specifico, presenta lo street food: Albania, Puglia & fusion. I migliori chef di Puglia si alterneranno per una performance cultural-gastronomica, bella e interessante come il cibo che diventa racconto, arte, narrazione, descrizione. Cibi che rappresentano storie, culture, luoghi, gesti, tradizioni e anche visioni: in una parola, Attraversamenti. Rappresentazioni culinarie raccontate attraverso la nobile arte della cucina e dalle incredibili interpretazioni dei migliori chef della regione, rappresentati da Buona Puglia. Ogni sera 3 diversi street food racconteranno 3 storie meravigliose attraverso il cibo. La narrazione sarà accompagnata dal vino di Severino Garofano Vigneti e Cantine con un un rosato, il Girofle, e un rosso, l’Eloquienzia, entrambi rappresentanti il meglio dell’enologia Pugliese. Alcuni degli chef presenti per Buona Puglia: Francesco Nacci dal ristorante Botrus di Ceglie Messapica, Stefano D’Onghia dall’osteria A’ cr’janz di Putignano, Felice Sgarra dal ristorante Umami di Andria, Ippazio Turco dal ristorante Lemì di Putignano e Antonio Scalera dal ristorante La bul di Bari. Non saranno questi gli unici chef che delizieranno i palati e la mente del pubblico di Attraversamenti: altri professionisti di altissimo livello parteciperanno alle attività di Buona Puglia. Alcuni esempi degli street food che si potranno gustare nel truck di BP: capocollo fresco di maiale con tartufo nero estivo e porcini; panino di grano arso con seppiolina cruda salicornia e limone; pagnotta allo zafferano locale farcita di cicorie, sugherello alla brace vinaigrette di cipolla rossa. Non proprio i classici panini con la salsiccia disponibili negli onnipresenti camioncini, insomma. Se per Buona Puglia si tratta di una prima volta, il sodalizio tra Slow Food “Piana degli ulivi” e Attraversamenti è una piacevole riconferma. Come per lo scorso anno, ci sarà, oltre ai due “Laboratori del Gusto”, che si svolgeranno nel Chiostro di San Francesco – Palazzo di Città, cui bisogna prenotarsi in anticipo perché il numero dei posti disponibili è limitato, un percorso enogastronomico per il centro storico della Città Bianca attraverso 8 punti selezionati dove si proporranno degustazioni con prodotti dei presidi Slow Food o fortemente legati al nostro territorio. La partecipazione al giro di degustazioni sarà possibile, con un contributo di 11 euro, acquistando un ticket comprensivo di tre consumazioni. I due laboratori previsti avranno come temi centrali la birra artigianale e il caffè. Il primo sarà a cura di Manila Benedetto, consulente di comunicazione food&wine, degustatrice, writer. Appassionata di enogastronomia sin dall’infanzia, ha studiato e assaggiato con le mani in pasta nel corso degli anni, innamorandosi senza scampo della birra artigianale. Sarà Manila a condurre questo incontro con le birre artigianali pugliesi abbinate ai presidi Slow Food. Un percorso nel gusto, alla scoperta di una nuova e importante realtà che sta dando lustro all’enogastronomia regionale. A condurre il laboratorio sul caffè sarà Alfredo Orlando, titolare della omonima ditta “Orlando Caffè”, prima torrefazione a Lecce dal 1923 e alla terza generazione di torrefattori. Entrato nella grande famiglia di Slow Food come docente dei Master Caffè e torrefattore unico per la Puglia dei presidi Slow Food. Dalla pianta alla tostatura, un viaggio fatto di degustazioni di varie monorigini e giochi sensoriali, lasciando che i vari profumi e aromi si raccontino, per avvicinarsi in maniera slow all’educazione alimentare e del gusto e alla storia e cultura della gastronomia. Attraversamenti nutre anche il corpo, non solo la mente.