Audizione antimafia del procuratore Curcio, nel Materano situazione simile a quanto avviene nel Napoletano, Casertano o in Calabria
“A Matera la situazione dal punto di vista criminale non è dissimile da quella che si può rilevare in zone ad altissima densità mafiosa del Napoletano, del Casertano o della Calabria”. E’ quanto affermato dal Procuratore distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Curcio, nell’audizione in Commissione parlamentare antimafia del 9 giugno 2021, riportata nella relazione semestrale della Dia al Parlamento.
“L’attività dei clan nel Materano è caratterizzata da uno stillicidio continuo di atti intimidatori nei confronti di tutti gli operatori economici, piccoli e grandi. – ha spiegato Curcio – Il quadro mafioso in Basilicata va distinto per aree geografiche, per la regione non è una realtà uniforme dal punto di vista criminale oltre che da quello economico”.
Il traffico della droga è l’attività delinquenziale privilegiata che si svolge in Basilicata: tuttavia, in provincia di Potenza, i clan hanno la “caratteristica” di “mimetizzarsi nel contesto economico, di svolgere attività lecite”. La relazione della Dia – che ha aperto una sezione a Potenza il 7 marzo scorso, alla presenza del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese – spiega anche che la criminalità straniera in Basilicata è rappresentata in particolare da clan gambiani e nigeriani dediti al traffico di “significativi quantitativi” di droga.