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Audizione in III commissione sulla questione della discarica di La Martella

I tecnici incaricati dal Comune di Matera, insieme ai tecnici dell’Arpab, eseguiranno fra qualche giorno nuove analisi “in contraddittorio” nell’area circostante alla discarica di La Martella, dopo che in un piezometro all’esterno dell’impianto, a monte dell’area industriale, era stata in precedenza riscontrata dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente la presenza di mercurio oltre i limiti consentiti. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Matera, Stefano Zoccali, che è stato ascoltato oggi dalla terza Commissione del Consiglio regionale.
Prima di lui Giuseppe Mancinelli, dell’Ufficio Prevenzione e controllo ambientale della Regione Basilicata, ha ricostruito brevemente la situazione che si è venuta a verificare dopo che, proprio a seguito del superamento dei limiti rilevato in alcuni piezometri dall’Arpab, l’Asm ha chiesto al Comune di emettere un’ordinanza per inibire l’utilizzo delle acque di falda. Nella successiva Conferenza di servizi il Comune ha presentato ulteriori studi ed è emersa la necessità di continuare le indagini sulle acque sotterranee con il censimento di pozzi nell’area di un chilometro intorno all’impianto.
Zoccali ha chiarito che nelle settimane scorse un laboratorio certificato, su richiesta del Comune, ha ripetuto tutte le analisi che riguardano i piezometri della discarica, riscontrando l’assenza di tracce di mercurio. Il Comune di Matera non ha inoltre riscontrato la presenza di falde acquifere sottostanti, mentre sono state censite 22 cisterne a quattro metri di profondità. Tutta la documentazione è stata trasmessa agli organi competenti.
Quanto allo smaltimento dei rifiuti, Zoccali (che ha risposto alle domande di Lacorazza, Santarsiero, Romaniello, Rosa e Bradascio) ha parlato di “situazione gravissima”, spiegando che solo da ieri è possibile trasferire 250 tonnellate alla settimana all’impianto Fenice di San Nicola di Melfi su un totale di circa 400 tonnellate alla settimana prodotte dalla città di Matera, mentre la restante parte di rifiuti viene provvisoriamente stoccata in un’area idonea nella discarica di La Martella dove attualmente sono raccolte circa 4.000 tonnellate di rifiuti.
Il presidente dell’associazione Ambiente e Legalità Pio Abiusi ha duramente contestato la scelta di continuare a conferire l’immondizia alla discarica di La Martella, a suo avviso contraria a quanto prevede l’ordinanza del presidente della Regione. Ha inoltre affermato che nella stessa discarica vi sono settori non autorizzati.
Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Francesco Pietrantuono (Psi), i consiglieri Vito Santarsiero, Carmine Miranda Castelgrande, Piero lacorazza e Vincenzo Robortella (Pd), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Nicola Benedetto (Cd), Luigi Bradascio (Pp), Paolo Galante (Ri), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) e Gianni Rosa (Lb-Fdi)

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