Aumentano i casi di positività al Covid-19 nel Barese, i sindaci esprimono la loro preoccupazione
Si moltiplicano i casi di contagio da Covid-19 nel Barese. Sono dieci i casi ad Acquaviva delle Fonti, 24 ad Altamura, 6 a Modugno, 3 a Noicattaro. Tutti hanno un elemento in comune: riguardano quasi esclusivamente giovani tra 20 e 30 anni, anche se iniziano ad aumentare le positività tra i più adulti. I sindaci delle zone interessate esprimono sui social i loro timori e lanciano l’appello alla prudenza. Per Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva, “i dati ci devono indurre alla massima prudenza: siamo uno dei Comuni con il più alto numero di casi in rapporto alla popolazione. Siamo nei giorni della festa patronale. Raccomandiamo l’uso della mascherina e l’adozione di tutte le misure di prevenzione. Saranno effettuati i controlli e purtroppo qualcuno sarà sanzionato”.
Invito alla prudenza anche dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone: “Ancora una volta devo dunque sottolineare che è importantissimo che la nostra comunità mantenga un’elevata consapevolezza e attenzione. Evitare nel modo più assoluto situazioni di affollamento e rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione: igiene individuale, uso delle mascherine e distanziamento fisico”.
“Stiamo gestendo una fase molto delicata della pandemia e dobbiamo evitare di ridurre le distanze ed esporci al contagio. E’ indispensabile evitare ogni forma di assembramento e proteggere le vie respiratorie”, ha detto Raimondo Innamorato, sindaco di Noicattaro.
Inoltre si allunga la catena di contagi legati ai 29 positivi al Coronavirus di rientro in Puglia dalla Calabria. Un’infermiera in servizio al Pronto Soccorso della clinica Mater Dei di Bari è risultata positiva al Covid-19. La donna era stata sottoposta a tampone, in quanto contatto stretto di una delle 29 persone rientrate in pullman dopo quel viaggio organizzato a Tropea. Per questo motivo, dalla sera di domenica 30 agosto, tutti gli spazi dell’ospedale dedicati al primo intervento sono stati chiusi, secondo quanto disposto dall’Asl di Bari. Gli ambienti sono stati sottoposti alle dovute procedure di sanificazione, in attesa dei tamponi effettuati sul resto del personale. Sotto monitoraggio ci sono circa 50 persone.