Autista del 118 di Fasano viene risarcita dopo aver criticato la dotazione dei dispositivi per il personale sanitario del Brindisino
Aveva espresso su pesanti critiche su Facebook circa la dotazione di dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario del Brindisino, finendo per essere sospesa dal lavoro e dalla retribuzione per due giorni. Ma ora la donna, un’autista soccorritrice del 118 di Fasano, dovrà ora essere risarcita dall’associazione per cui presta servizio, associazione che dovrà anche pagare le spese legali all’avvocato che l’ha assistita. Lo ha stabilito con una sentenza il giudice del Lavoro di Brindisi, Maria Forastiere, accogliendo il ricorso della donna.
I fatti si riferiscono all’aprile 2020, quando in piena pandemia la donna aveva commentato un post pubblicato dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, scrivendo che la situazione dell’Asl di Brindisi era “vergognosa”, motivando la sua opinione con un’immagine della dotazione in uso al 118. Secondo il datore di lavoro le dichiarazioni gettavano “discredito” sull’immagine dell’Asl e del 118 e generavano “allarmismo ingiustificato”. Secondo il giudice, invece, “il contenuto del post costituisce la manifestazione di un’opinione ed è indubbio “che il tema affrontato rivestisse interesse pubblico e che la stessa aveva diritto di riferire la propria esperienza”. La sanzione disciplinare è stata quindi annullata, e la quota di stipendio sottratta, restituita”.