Autonomia differenziata, nota di Zullo
In questi giorni Autonomia differenziata viene declinata sempre più spesso con Gestione efficiente, ovvero chi la rivendica lo fa perché la propria Regione gestisce le risorse pubbliche in maniera più efficiente e quindi alla base della rivendicazione vi, implicitamente ma non troppo, la critica alle Regioni del Sud, che non sarebbero in grado di raccogliere la sfida dell’efficienza e quindi si oppongono all’Autonomia del Nord. Insomma, un’Autonomia che punta in qualche modo anche a punire la cattiva amministrazione delle Regioni del Sud.
Ma le cattive gestioni hanno nomi e cognomi, è quanto meno ingiusto punire tutti i cittadini del Sud. Anzi, punirli due volte: la prima perché amministrati male, la seconda perché in virtù di questo ci saranno cittadini di serie A amministrati meglio e con più soldi. A questo punto si puniscano i responsabili, chi è chiamato ad Amministrare e compie disastri, dissesti, paghi personalmente e più pesantemente, il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervenga sulle Regioni che amministrano male con la stessa foga con la quale interviene a difesa dell’Autonomia… se davvero prima vengono gli italiani. Gli italiani tutti!