Avis incontro a Pianeta Maratea
per concludersi domenica 29. Un evento importante che coinvolgerà attivamente le 106 sedi Avis lucane, potendo contare sulla partecipazione di oltre 250 corsisti suddivisi in 4 gruppi di lavoro. Il gruppo A, composto da presidenti, segretari e dirigenti organizzativi, il gruppo B, tesorieri, revisori contabili e consulenti amministrativi, il gruppo C, direttori sanitari, medici, infermieri specializzati e personale sanitario e infine il gruppo D, composto dai giovani dell’associazione. Ed è proprio su questi ultimi che Avis punta da sempre per garantire continuità e linfa vitale all’associazione e ai quali si chiede una partecipazione attiva e consistente.
Il programma della tre giorni è ricco di appuntamenti, con incontri coordinati da relatori esperti e di altissimo profilo tra i quali l’Avv.ssa Nuccia Colosimo, che ha contribuito alla stesura dello statuto nazionale dell’Avis. Si va dall’accreditamento delle strutture alle nuove tecniche di prelievo, passando per i temi più legati alla società ed agli stili di vita.
Quest’evento riconferma l’attenzione di Avis per la formazione, da sempre vista come leva fondamentale per la crescita qualitativa dell’associazione e degli associati. Negli ultimi 2 anni, infatti, l’intensa attività formativa su tutto il territorio ha consentito di accrescere il livello complessivo della cultura associativa e il miglioramento delle performance sanitarie nelle donazioni.
La conferenza organizzativa di quest’anno rappresenta proprio la naturale evoluzione del percorso svolto finora dall’associazione e la sua particolarità sarà proprio la suddivisione dei partecipanti in gruppi di lavoro. Di vitale importanza il tema dei giovani. Gli stili di vita, il disagio giovanile, la droga, l’alcool, i tatuaggi e i piercing possono essere naturali veicoli di infezioni e malattie che compromettono, a volte in maniera irreversibile, la salute. Affrontare in modo competente e consapevole un argomento come questo, può significare tanto nel percorso di crescita di un giovane. Ma nella tre giorni si parlerà anche di “cultura della donazione”, la vera sfida di Avis a livello locale e nazionale.