Avviato l’iter di aggiornamento e approvazione del Piano Attuativo 2021-2030 del Piano Regionale dei Trasporti per rafforzare le reti di trasporto pubblico e connettersi alle reti transeuropee
La Giunta regionale ha adottato la proposta di aggiornamento del Piano Attuativo (PA) 2021-2030 del Piano Regionale dei Trasporti (PRT), demandando alla Sezione Infrastrutture per la Mobilità gli adempimenti necessari a dare avvio alla fase di consultazione pubblica, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 44/2012. Sul sito istituzionale www.mobilita.regione.puglia.it verrà messa a disposizione dei soggetti competenti in materia ambientale e degli enti territoriali interessati l’intera documentazione relativa alla Proposta di Piano, comprensiva di Rapporto ambientale, Sintesi non tecnica e Valutazione d’Incidenza e assolvimento della condizione abilitante 3.1 “Pianificazione completa dei trasporti a livello appropriato” di cui al Regolamento 1060/2021 CE. Adeguandosi alle normative vigenti la fase di consultazione pubblica della VAS è ridotta da sessanta a quarantacinque giorni. Le osservazioni, corredate dai dati identificativi del mittente, dovranno essere trasmesse alla Sezione Infrastrutture per la Mobilità esclusivamente per via telematica all’indirizzo PEC: mobilita.regione@pec.rupar.puglia.it
“Il processo di aggiornamento del Piano Attuativo si colloca in un momento storico di grande complessità – spiega l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile della Regione -, poiché è stato necessario tenere conto della fase conclusiva del ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020, ma ci si è dovuti confrontare con gli orientamenti della nuova programmazione nazionale in materia di infrastrutture, in particolare con l’Allegato al DEF 2020 ‘Italia veloce. L’Italia resiliente progetta il futuro. Nuove strategie per trasporti, logistica e infrastrutture’ e con l’Allegato al DEF 2021 ‘10 anni per trasformare l’Italia. Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti per il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente’, nonché con i contenuti del nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2021–2027 e poi con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il Piano Attuativo 2021-2030, quindi, al fine di coordinarsi e integrarsi con gli atti di programmazione e pianificazione a livello europeo e nazionale, ha definito uno scenario di progetto coerente con il periodo di attuazione del PNRR e del ciclo di programmazione europea 2021-2027, guardando anche agli orizzonti temporali degli obiettivi del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030) e del Green New Deal europeo di cui alla proposta di Piano per la Transizione Ecologica.”
“E’ stata perciò definita una pianificazione degli interventi – continua l’assessore – articolata secondo tre orizzonti temporali: uno scenario di progetto di breve periodo al 2026, coincidente con l’orizzonte temporale del PNRR; uno scenario di progetto di medio periodo al 2030, coincidente con l’orizzonte temporale del POR FESR 2021-2027 e del PNIEC; uno scenario di progetto di lungo periodo, oltre il 2030 e fino al 2050, coincidente con l’orizzonte temporale per il conseguimento degli obiettivi del Green New Deal europeo e della proposta di Piano per la Transizione Ecologica”.
Sulla rete stradale di interesse nazionale il PA recepisce gli interventi programmati da ANAS nell’Accordo di Programma (2016-2020) aggiornato e gli indirizzi relativi al nuovo Accordo (2021-2025); in particolare il Piano conferma l’intento di trasformazione del corridoio Bari-Lecce in viabilità con caratteristiche autostradali, prefigurando nell’orizzonte temporale di medio periodo (2030) l’adeguamento della SS16 tra Mola e Fasano a sezione di tipo A con corsia dinamica e la messa in sicurezza della tangenziale di Brindisi.
Al fine di garantire l’accessibilità multimodale ai nodi di primo livello di accesso alla rete Core da parte di tutti i territori che a essi fanno riferimento, il PA prevede il collegamento tra la SS673 e la nuova fermata ferroviaria Foggia AV sulla linea Bari–Napoli, l’adeguamento e potenziamento del nodo complesso SS7 – SS100 – SS106 a Taranto nonché adeguamenti e messa in sicurezza della SS274 tra Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo e Presicce.
Relativamente alla rete infrastrutturale ferroviaria il PA recepisce gli interventi finanziati dal PNRR e dal Piano nazionale Complementare, nonché le azioni previste nel nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, in favore dei gestori dei servizi ferroviari nazionali e regionali, relativi alla realizzazione di interventi di rinnovo armamento, elettrificazione, eliminazione dei passaggi a livello, attrezzaggio SCMT/ERTMS, rinnovo del materiale rotabile su gomma e ferro e adeguamento delle stazioni a esigenze di accessibilità universale.
Sulla rete ferroviaria di interesse nazionale il PA recepisce gli interventi programmati da RFI nel Contratto di Programma aggiornato (2021) nonché l’inclusione della tratta Ancona-Foggia della linea adriatica RFI nel corridoio Baltico-Adriatico come componente TEN-T Core estesa. Tale visione riafferma il ruolo strategico della infrastruttura ferroviaria di interesse nazionale ricadente in territorio pugliese sia per il traffico merci che passeggeri. Tra i molteplici interventi sulla rete di interesse nazionale merita un cenno specifico l’intervento relativo al Nodo di Bari Nord-Variante S. Spirito-Palese, il cui progetto preliminare, redatto da RFI, è attualmente in fase di approvazione. A tal proposito il PA ha ipotizzato di realizzare una seconda stazione in prossimità del quartiere Palese (Stazione Palese/Aeroporto) da cui prevedere un collegamento diretto all’Aeroporto Karol Wojtyla attraverso un sistema APM (Automated People Mover). In un orizzonte di lungo periodo (2035-2040), e alla luce degli obiettivi finali di crescita del traffico merci e passeggeri AV, indicati dal MIMS, il PA introduce come intervento strategico per il nodo di Bari, il quadruplicamento delocalizzato della linea Adriatica sulla tratta compresa tra la nuova stazione Palese-Aeroporto e Barletta.Il Piano inoltre propone il potenziamento della linea Brindisi-Taranto, inserita nel quadro più generale del potenziamento della direttrice Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto-Brindisi, già previsto nella programmazione di RFI, e altri interventi che riguardano il miglioramento dell’accessibilità multimodale alle stazioni dei capoluoghi di provincia e della Città Metropolitana di Bari.
Sulla rete ferroviaria di interesse regionale il PA 2021-2030, oltre a prendere atto delle opere in corso e a riconfermare quelle programmate e dotate di finanziamento, ha introdotto una serie di interventi di nuova previsione finalizzati a completare e a valorizzare il disegno della suddetta rete. L’obiettivo è quello di garantire l’accessibilità da tutto il territorio regionale ai principali poli della rete TEN-T, cioè la rete transeuropea di trasporti.
Il Piano Attuativo 2021-2030 infine stabilisce il ricorso al sistema di Bus Rapid Transit (BRT), tecnologia entrata definitivamente nel novero dei sistemi di trasporto rapido di massa, che sarà attivato in via sperimentale dai Comuni di Bari e Taranto grazie ai finanziamenti programmati dal PNRR. La rete di BRT, definita tenendo conto anche di alcune ipotesi formulate dai Piani di Bacino del Trasporto Pubblico Locale, prevede l’attivazione di 6 linee suburbane/extraurbane sulle direttrici strategiche regionali non coperte dalla rete ferroviaria o su cui la modalità ferroviaria non è in grado di soddisfare tutta la domanda.
“E’ una programmazione impegnativa che ha l’obiettivo finale di garantire un corretto equilibrio tra diritto alla mobilità, sviluppo socio-economico e tutela dell’ambiente – conclude l’assessore –, attraverso interventi materiali su infrastrutture, materiale rotabile, tecnologie e reti di servizio di trasporto collettivo e l’offerta di servizi informativi per la pianificazione e il monitoraggio del traffico di persone e merci.”