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Bacino imbrifero Agri, Regione chiede all’Enel le compensazioni per Comuni

La Regione si attiverà per avviare una nuova perimetrazione del Bacino imbrifero montano (Bim) del fiume Agri con l’obiettivo di produrre una corografia aggiornata che chiarisca, in modo definitivo, la determinazione della quota di delimitazione del Bacino imbrifero montano dell’Agri. L’obiettivo è quello di dirimere una questione annosa tra Enel e i 32 comuni ricadenti nel Bim Agri che rivendicano il diritto a percepire i sovraccanoni Bim, chiesti a Enel poiché concessionario dell’impianto idroelettrico sullo sbarramento del Pertusillo. È quanto emerso oggi in un incontro in Regione convocato dal Presidente della Regione Vito De Filippo, a cui hanno preso parte Francesco Ricciardi, dirigente dell’Ufficio ciclo dell’acqua (Dipartimento Ambiente), Pasquale Sinisgalli, sindaco di Gallicchio (comune capofila Bim Agri) e i dirigenti dell’Enel.

Con oggi, si è aperto ufficialmente un tavolo tecnico-istituzionale che consentirà di individuare, di comune accordo tra le parti, una soluzione alle rivendicazioni dei 32 comuni ricadenti del Bacino imbrifero montano dell’Agri. Fin dal 2007, è stato ricordato al tavolo, i comuni ricadenti nel Bim dell’Agri chiedono a Enel il versamento dei sovraccanoni relativamente all’impianto idroelettrico dell’Agri, la cui presa è situata presso lo sbarramento del Pertusillo. Finora il riconoscimento non è mai avvenuto, poiché nel tempo, già dal finire degli anni Cinquanta, una serie di modifiche alle corografie non ha consentito di individuare chiaramente se vi sia diritto o meno al sovraccanoni che il concessionario dell’impianto idroelettrico sull’Agri dovrebbe versare ai comuni beneficiari ricadenti nel perimetro Bim Agri.

 

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