Ballottaggio a Altamura, in attesa del nuovo sindaco
A Altamura e’ iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio tra i candidati sindaci Forte e Stigliano. Ormai ci siamo. I giochi sono fatti e tutto è deciso. O forse no. Mai campagna elettorale è stata così generosa di confronti diretti tra i contendenti che, con scadenza quasi quotidiana, si sono lasciati intervistare con molto fair-play e garbo, anche se negli ultimi giorni (doveva pur accadere) i toni si sono un po’ accesi quando uno si è lamentato per gli attacchi diretti alla sua persona e l’altro di aver sfruttato la beneficenza della sua fondazione a fini elettoralistici. Insomma nel complesso nulla di nuovo. Questo è però quello che i due si dicevano in pubblico mentre in realtà i dispetti e le offese personali si ripetevano sui social, internet, ma anche in città tra gli appartenenti alle diverse fazioni. Non a caso si denunciano affissioni illecite da parte dello staff di Forte con copertura di buona parte dei manifesti elettorali di Stigliano e pure di quelli che erano stati destinati agli altri partiti; non è certo una novità visto che già si erano verificati questi episodi prima del 31 maggio. D’altro canto se dalla coalizione di centro sinistra non sono mancate vignette e battute pescate nella rete tra cui spicca anche un’intervista ad un ex dirigente di uno dei tanti partiti di cui Forte ha militato, quest’ultimo è andato a scomodare nient’altro che un boss della mala del Brenta pur di creare un collegamento con uno dei consiglieri dell’avversario, accusandone un altro di essere il nipote dell’ex proprietario della società che per anni si è occupata della raccolta e conferimento dei rifiuti in città. Come se uno potesse scegliersi i parenti! Ma le elezioni non si basavano sui programmi? Ah già i programmi… Un avversario si batte con dei programmi precisi, scritti pensando ai problemi reali della città che si vuole andare a governare. Un programma è un impegno preso con i cittadini che non dia adito a fraintendimenti, né devii da un percorso predefinito. Argomento che il candidato sindaco Stigliano ha compitamente svolto e che si è anche impegnato in prima persona a rivedere e verificare ogni sei mesi in modo da poter eventualmente apportare delle modifiche di percorso utilizzando le associazioni dei cittadini e dei consumatori così come previsto per legge. Il progetto di Forte potrebbe risultare poco programmatico, lasciando spazio a varie interpretazioni mentre lì, dove invece è più preciso (riferimento all’Area Vasta), è ormai inattuabile grazie all’Amministrazione uscente di Stacca, che ha fatto perdere il treno per poter rientrare nei progetti comunitari. Ma come, ci chiediamo, non era proprio lui che accusava di scorrettezze l’avversario? Vabbè, potrebbe obiettare qualcuno, ma i programmi li fanno le persone. Verità sacrosanta! Passiamo ad analizzare chi appoggia i due competitors. Dunque, ad appoggiare Forte ci sono state 8 liste di cui 5 civiche e tre di partiti di centro destra (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Movimento Schittulli e Oltre con Fitto) mentre per Stigliano ci sono 6 liste (PD, SEL, ABC, UDC, Realtà Italia e NOI). Ma se la coalizione di Stigliano è sempre stata tutta politica (così come le sue simpatie personali lo sono da sempre nonostante la nota propensione a destra della sua famiglia), quella di Forte, partita come un raggruppamento di liste civiche, pian piano è diventata palesemente di centro-destra. È vero anche che con i cambi di idea e di casacca Forte ha una certa esperienza essendo stato eletto in Consiglio comunale nel 1997 tra le file del Partito Democratico di Sinistra, per poi diventare segretario provinciale dell’Italia dei Valori fino a stabilizzarsi consigliere regionale dei Popolari e Moderati per la Puglia. Essendoci uno scarto minimo di voti tra i due, si è avuta la necessità di creare un apparentamento con qualcuno degli altri candidati sindaci. Il Movimento 5 Stelle, che ha ricevuto un successo inaspettato ed insperato (pure da loro stessi) accaparrandosi il secondo posto tra i consensi dopo il PD, pur decidendo di non appoggiare direttamente nessuno dei due contendenti, aveva chiesto ad entrambi delle garanzie per il futuro, in modo da cercare di capire chi tra essi era più vicino ai suoi programmi. Stigliano, molto onestamente, ha dichiarato di avere un progetto molto simile a quello dei grillini sebbene alcuni punti non fossero stati neanche presi in considerazione, mentre Forte, quasi sorvolando la questione, ha detto di avere un programma praticamente speculare a quello di Masi. Nessuno dei due si è però sbottonato nel rivelare la formazione della giunta -richiesta espressa dal Movimento- anche se Forte si è spinto ad affermare che avrebbe offerto la Presidenza del Consiglio ad un rappresentante dell’opposizione. Questa dichiarazione ha scatenato un po’ di tensione per il timore di apparentamenti occulti con Lorusso, grande sconfitto di questa tornata ma enorme riserva di consensi collocatosi, col suo Rinnovamento, al terzo posto tra le preferenze altamurane con oltre 3300 suffragi e che, ad onor del vero, non ha fatto accordi con nessuno. Ma, tornando alla generosa offerta di Forte, nel caso di una sua vittoria, potrebbe sempre proporre a Stigliano di diventare il suo Presidente del Consiglio. Di sicuro sarebbe un degno rappresentante dell’opposizione… Ma ripensando ai consiglieri, tra quelli eletti nella coalizione di Forte non c’è nessuna donna e sebbene lui assicuri l’entrata tra i consiglieri di 10/15 di new entry non si può negare che quei 5/15 sono un po’ anzianotti e non solo anagraficamente. Un Loizzo o un Marroccoli non sono certo di primo pelo nello scacchiere politico locale così come lo stesso Forte e di certo uno di loro vale almeno tre dei giovani per scaltrezza e conoscenza delle tattiche politiche migliori. Certo, Stigliano può dare l’impressione di essersi trovato in questa competizione per caso, ma non si può certo negare che l’avvocato non si sia impegnato e non abbia dimostrato di dare il meglio di sé mettendoci direttamente la faccia e, sebbene lo si accusi di essere spalleggiato da persone non proprio limpide, Stigliano ha già dimostrato di sapere il fatto suo e di non permettere a nessuno di mettersi a dettare legge, da chiunque venga la richiesta. Oltretutto una certa presenza femminile anche in giunta, non dispiacerebbe per nulla in questo club che ha sempre avuto qualche problema a far inserire il gentil sesso. Comunque abbiamo ancora poche ore per sapere come gli altamurani decideranno e a chi affideranno le sorti della Leonessa di Puglia. Speriamo solo che tra i due competitors vincerà la leonessa e che questa torni presto a ruggire come da tempo non si sentiva.