Balneari, udienza al Tar Lecce per la causa riguardante il comune di Ginosa
Si è svolta, oggi, l’udienza presso il Tar di Lecce sul contenzioso riguardante il Comune di Ginosa che ha dato luogo al rinvio pregiudiziale davanti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea definito con la nota sentenza del 20 aprile scorso.
“Come è noto in quella sentenza la Corte di Giustizia ha chiarito che l’applicazione della direttiva Bolkestein presuppone la scarsità della risorsa – ha dichiarato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio. L’Antitrust ha chiesto che la causa fosse decisa senza neppure discuterla, probabilmente per impugnarla, da subito, davanti al Consiglio di Stato che, al momento, ha un orientamento condizionato dalla sentenza dell’Adunanza plenaria”.
“Il S.I.B. presente, oltre che dal sottoscritto, anche con gli avvocati Bartolo Ravenna e Maria Alessandra Sandulli, ha depositato i risultati, non definitivi, della mappatura della risorsa che il Governo sta effettuando e chiesto un rinvio in attesa che questa attività di ricognizione sia ufficiale e definitiva – ha precisato Capacchione. La richiesta di rinvio è, altresì, giustificata dall’imminente decisione della Corte di Cassazione a Sezioni Unite sulla nostra impugnativa avverso la sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato per eccesso di giurisdizione la cui udienza è stata già fissata per il prossimo 24 ottobre. L’istanza di rinvio è stata condivisa da tutte le parti processuali presenti e il Tar si è riservato la decisione. Siamo fiduciosi sull’esito perché, comunque, dalla documentazione prodotta al Tar risulta che per il Comune di Ginosa, la Regione Puglia e l’intero territorio nazionale la risorsa non è scarsa, manca pertanto il presupposto per l’applicazione della direttiva Bolkestein. Convinti che comunque la soluzione della questione non sia giudiziaria ma legislativa”.