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#Bando alla crisi, primo ciak per 56 imprese

Ciak si gira. Nuova avventura per il cinema lucano. Tre milioni di euro per promuovere sul territorio 19 produzioni e patrocinare 17 start up. Altre 21 opere saranno ammesse al finanziamento in tempo breve con ulteriori fondi. La Regione si è già impegnata nella ricerca di un altro milione e 400mila euro nella speranza di far partire le opere tutte assieme. Presentata la graduatoria del #Bando alla crisi, azione di sostegno alle imprese cinematografiche. In Basilicata opereranno 56 imprese che daranno lavoro a oltre 600 lucani. Obbligatorio spendere sul territorio i fondi concessi così come impiegare giovani del posto per creare le basi per un sistema produttivo locale con ricadute occupazionali stabili e di lunga durata.
Un filo di emozione traspare dalla voce del presidente della Lucana Film Commission, Paride Leporace. “Sono state oltre100 le domande presentate, provenienti un po’ da tutta Italia e da alcuni Paesi stranieri. Forte la presenza lucana. Spiace per chi è stato escluso, ma la selezione segue dei criteri. Ci siamo affidati a una commissione esterna dal giudizio insindacabile in cui non siamo entrati. Ma tutto il mondo culturale – prosegue Leporace – è stato coinvolto. Molteplici linguaggi e tecnologie innovative fanno parte di questo nuovo cantiere del neonato distretto del cinema lucano. Un bilancio definitivo sarà fatto a produzioni concluse. Ma certo – conclude Leporace – la Lucana Film Commission è un esempio per le altre strutture regionali”.
Un contributo determinante per la concessione dei fondi europei è stato svolto da Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali, Turistici e Cooperazione internazionale. “Il settore audiovisivo è strategico per lo sviluppo locale. La Regione Basilicata sostiene gli operatori economici del settore con l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso la realizzazione di progetti innovativi in grado di impattare in modo positivo sull’economia locale e promuovere l’occupazione di risorse umane altamente specializzate. In questo modo, com’è successo in passato, crediamo di rendere ancora più visibile la Basilicata. Nel bando – prosegue Minardi – ci sono aspetti da migliorare e con l’avvio del Semestre europeo italiano siamo ancora più attenti a seguire le indicazioni di Bruxelles nel settore dell’industria creativa. Con la Basilicata che in questi anni si è distinta per la chiarezza degli obiettivi. Di sicuro abbiamo intenzione di avviare una fase due del bando”.
“E’ un impulso all’economia e alla nuova occupazione”. Sulla presentazione della graduatoria del #Bando alla crisi, interviene anche il presidente della Regione, Marcello Pittella. “La Basilicata da oggi non è solo uno straordinario set naturale con la sua grande bellezza e le sue suggestioni paesaggistiche, ma un luogo in cui la settima arte vuol dire economia, lavoro, sviluppo, benessere. Sono tutti segnali – conclude Pitella – che ci inducono a pensare che la Basilicata ce la può fare e ce la farà. I risultati positivi del bando sono un aspetto importante che dà una boccata d’ossigeno e fa ben sperare per il futuro della comunità lucana”.

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