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Bando navette Matera – Bari Palese, M5S replica a Porcari

“È giusto confrontarsi con tutti, ascoltare le ragioni di chi non la pensa come noi e cercare di fare tesoro delle critiche, dalle più misurate alle più aspre. Ora, volendo valorizzare critiche chiediamo al signor Porcari di replicare a queste considerazioni che offriamo come argomentazioni per chiarire i rilievi che, certamente scevro da interessi di parte politica come tengo a rimarcare trattasi per la nostra iniziativa, il signor Porcari ha ritenuto di dover socializzare”.

Così i consiglieri regionali del M5s Gianni Leggieri, Carmela Carlucci e Gianni Perrino che aggiungono: “Mancanza di “competenza: posto che i consiglieri non hanno inteso certo istituire una linea di trasporto sostituendosi (ci mancherebbe altro) a Regione Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Matera, Le chiediamo quale norma impedirebbe a tre privati cittadini di noleggiare, pagando di tasca propria, un autobus da una ditta regolarmente autorizzata al trasporto passeggeri, per uno o, massimo, due mesi, con cadenza giornaliera e ad orari prestabiliti? Quale norma osterebbe alla donazione (a chi sia interessato a ricevere la stessa) di un servizio di trasporto finanziato esclusivamente con soldi di privati cittadini, quali sono i consiglieri regionali quando agiscono al di fuori del proprio mandato istituzionale”?

“Sulla osservazione ‘di quale titolo e/o autorizzazione avrebbero bisogno i tre privati cittadini innanzi detti, se non della documentazione e delle licenze di cui gli operatori e le ditte di trasporto devono disporre per offrire un servizio, dietro il pagamento del corrispettivo’? – aggiungono – come già sopra precisato, nessuno dei consiglieri regionali del M5s vuole sostituirsi né alle preposte e competenti istituzioni tanto meno svolgere attività di trasporto in proprio. L’art. 769 del Codice civile prevede che ‘la donazione è il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l’altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un’obbligazione’: è esattamente questo lo schema contrattuale che i consiglieri regionali intendono stipulare a vantaggio dei cittadini, dei viaggiatori e dei turisti che vorranno beneficiare del servizio di trasporto fornito, si ripete, non certo dai consiglieri ma da apposita ditta all’uopo regolarmente autorizzata. Ci sfuggono, altresì, le ragioni per cui si vogliano privilegiare soluzioni (rinnovo del contratto con Cotrab) a scapito di altre (procedura di gara negoziata)”. 

“Infine – concludono – sulla osservazione ‘nessuna lesione in materia di concorrenza può essere invocata, dato che, rispettivamente: come noto, il servizio di navette prestato da Cotrab è attualmente ancora sospeso; la navetta finanziata da soldi dei consiglieri regionali sarà effettuata in orari diversi dalle due navette ‘superstiti’ finanziate dalla Regione Puglia; chiunque si fosse sentito danneggiato dall’attivazione del servizio (totalmente gratuito per i passeggeri) in parola, avrebbe potuto farci pervenire la propria offerta’: la avremmo valutata con scrupolosità, benché la natura giuridica (privata) delle risorse messe a disposizione dal nostro gruppo consiliare non ci obbligherebbe certo a farlo”.

Di seguito la nota di Franco Porcari:

Bando per corsa navetta Matera-Bari Palese annunciato dai Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Franco Porcari: “Iniziativa da rivedere”

7 Settembre, 2020

“Francesco Porcari, già consulente del settore trasporti, ha inviato una nota alla nostra redazione che contiene alcune osservazioni rispetto all’annuncio da parte dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci di un bando per l’attivazione di una corsa navetta Matera-Bari Palese. Di seguito la nota integrale.

Con riferimento a quanto annunciato dai Consiglieri regionali pentastellati sul bando per l’attivazione di una corsa navetta Matera – Bari Palese mi preme fare alcune osservazioni.
Pur apprezzando il gesto nella sua essenza, è doveroso considerare che le seguenti ragioni ne impediscono la fattibilità.
In particolare vi è un tema di competenza , un tema di mancanza di titolo ed infine una palese violazione dei diritti di concorrenza.
La legge della Regione Basilicata 27 luglio 1998, n. 22, recante la “Riforma del trasporto pubblico regionale e locale in attuazione del D.lgs. 19 novembre 1997, n. 422”, in materia di competenze amministrative, dispone, all’art. 5, che la Regione svolge le funzioni e i compiti che richiedono l’esercizio unitario a livello regionale, introducendo regole di concorrenzialità nella gestione dei servizi di Trasporto Pubblico Regionale Locale e stipula i relativi contratti di servizio. Il successivo art. 6 dispone infine che le Province esercitano le funzioni amministrative in materia di trasporti pubblici locali che si svolgono nel rispettivo territorio e che le funzioni amministrative relative ai servizi interprovinciali, come nel caso di specie, nell’ambito del territorio delle regioni limitrofe, sono conferite alla provincia nel cui territorio si sviluppa la parte prevalente di percorso, ovvero gli interessi prevalenti dell’utenza.
Stante il disposto del suddetto articolo 6 della legge regionale la funzione amministrativa potrebbe essere svolta quindi dalla Provincia qualora risponda agli interessi prevalenti dell’utenza di competenza della Provincia e giammai da altri.
Tra i servizi di trasporto pubblico locale della Regione Basilicata già esiste un servizio aggiuntivo, finanziato dal Comune di Matera con risorse del CIS Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e gestito dalla Provincia, diretto ad assicurare un collegamento Matera – Bari Aeroporto, esercitato dal COTRAB e attualmente sospeso a causa della sentenza del TAR di luglio scorso che ha dichiarato concluso il contratto di TPL generale a cui il contratto aggiuntivo era agganciato.
Attualmente per effetto della sentenza la Regione Basilicata dovrà provvedere a “rinnovare” il contratto di servizio per i servizi minimi con un nuovo contratto tra Regione, Province e COTRAB a cui potrà essere agganciato il rinnovo del servizio navette da parte della Provincia di Matera.

Mi chiedo quindi, come è possibile prefigurare una autolinea che si sovrapponga ad una già esistente, sospesa solo perché non è stato ancora sottoscritto il relativo contratto di servizio pubblico?

Per effetto di quanto già detto, giacché la competenza è pur sempre della Provincia, tanto varrebbe allora che per l’autolinea già in atto, il finanziamento avvenisse anche con l’apporto delle risorse proprie dei consiglieri regionali e la Provincia firmasse il relativo contratto di servizio pubblico con il COTRAB.
Si manifesterebbe infine, a mio avviso, una palese violazione dei diritti di concorrenza nei confronti delle imprese su gomma e degli altri modi di trasporto, con un contrasto evidente in relazione alle recenti norme in materia tariffaria, secondo le quali queste ultime, tra le più basse in Europa, devono essere adeguate per assicurare servizi efficienti e di qualità, oltre che una mobilità sostenibile allo scopo di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Per le motivazioni sopra esposte, si invita il Movimento 5 Stelle e i suoi rappresentanti Consiglieri Regionali, a rivedere i destinatari della loro generosa iniziativa, e ad impegnarsi per le vie istituzionali di Regione Basilicata e Provincia di Matera, a risolvere l’’annoso problema relativo al collegamento Matera – Bari Palese, in conformità a quanto prescritto dai regolamenti e dalle convenzioni attualmente in essere, tutto ciò anche per non confondere una lodevole iniziativa con una trovata elettorale”.

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