Bando periferie, il Sindaco di Matera sostiene la protesta dell’Anci
“Le risorse del Bando per le periferie vanno rese disponibili immediatamente per permettere ai Comuni di programmare la riqualificazione delle parti di città che necessitano di maggiore attenzione sotto il profilo della qualità urbana”. Il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, torna a chiedere al Governo di modificare la norma contenuta nel decreto Milleproroghe che sospende i finanziamenti previsti per le periferie delle città italiane.
“Il congelamento dei fondi stanziati per il finanziamento dei progetti che hanno partecipato del Bando Periferie – sottolinea De Ruggieri – si traduce in un danno enorme per la città di Matera perché impedisce di realizzare opere rilevanti per il 2019, anno in cui la città rappresenterà l’Italia in qualità di Capitale europea della Cultura. Il Comune di Matera era beneficiario di risorse, per circa 13 milioni di euro, destinate a riqualificare i quartieri storici, i parchi urbani e a realizzare l’ingresso monumentale alla città inserendolo nel percorso del parco delle cave”.
Tra le opere che rischiano di non poter essere realizzate, se la Camera non modificherà il testo di conversione in legge del decreto Milleproroghe in cui è contenuta la norma che rinvia al 2020 l’erogazione delle risorse, figurano: la
riqualificazione della villa comunale, la rigenerazione urbana del rione Piccianello, la ristrutturazione della sede comunale del rione Spine Bianche destinata ad ospitare la biblioteca Sacco sulla storia del Novecento meridionale
oltre che la riqualificazione del Parco del Castello, di quello di Serra Venerdì, del rione Pini e delle ville Piccianello e Cappuccini. Senza risorse rischiano inoltre di rimanere inattuati lo studio di valutazione per un progetto di finanza per l’ammodernamento e la trasformazione del campo sportivo XXI settembre sul modello degli stadi inglesi, il Piano per lo sport e per le infrastrutture sportive e il Piano per la mobilità sostenibile. Il Comune di Matera invierà i progetti esecutivi di questi interventi entro il 15 settembre come richiesto dalla Segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.