Bari, denunciati tre pubblici dipendenti e un funzionario tecnico dell’Università
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari hanno denunciato a piede libero tre pubblici dipendenti, un funzionario tecnico del Dipartimento di odontostomatologia e due docenti dell’Università di Bari, accusati di truffa aggravata e di falso in atti pubblici. Le indagini si inquadrano nell’ambito dell’operazione ‘Apollonia’, che si è conclusa a luglio, e che ha permesso alle forze dell’ordine di scoprire un’associazione a delinquere che favoriva il superamento dei test d’ingresso ai corsi di laurea a numero chiuso in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria presso l’ateneo barese. I finanzieri si sono insospettiti soprattutto per i titoli di studio e gli attestati di post-formazione rilasciati, conseguiti da un tecnico del dipartimento di odontoiatria e protesi dentaria nello stesso periodo in cui il funzionario lavorava in ateneo. L’uomo aveva anche ottenuto un Master in Medicina della sessualità e frequentato un dottorato di ricerca triennale in ‘Ambiente, medicina e salute’, conseguendo la laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria.
Nel corso delle indagini, i militari delle Fiamme Gialle hanno anche accertato il coinvolgimento di due docenti-medici, che favorivano, in diversi episodi, i reati commessi dal dipendente dell’università. In particolare, nel novembre del 2008 i professori avevano attestato in un verbale di collegio docenti, il possesso da parte del dipendente universitario della “Laurea di I livello in biologia cellulare e molecolare”, in realtà mai conseguita. Dallo statino e dal relativo verbale compilato nel corso della seduta d’esame in “Diagnosi e Terapia odontostomatologica 2” del maggio 2010, invece, risultava che il funzionario aveva sostenuto la prova senza però essersi mai presentato alla seduta. Il funzionario amministrativo e i due docenti-medici sono stati denunciati a piede libero per truffa aggravata ai danni dell’Università degli Studi di Bari. Alla magistratura il compito di giudicare le condotte delle persone coinvolte.