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A Bari la magia del Barocco con gli strumenti antichi

La musica può essere solo e semplice diletto mentre il tempo scorre, qualcosa che si esaurisce il secondo dopo la sua fruizione, ma la vera musica sa invece spingersi ben oltre. La vera musica si muove tra spiritualità e ricerca, tra introspezione e condivisione e sono questi, infatti i confini entro cui prende vita e si sviluppa la Cappella Musicale Santa Maria dei Maschi, con la sua Orchestra Barocca. Il progetto nasce dall’iniziativa dei Maestri Sabino Manzo e Michele Nitti, con il supporto del giovane architetto Antonello Fino, che dopo un attento studio del panorama culturale e sonoro del periodo Barocco hanno desiderato un’istituzione che valorizzasse l’ancora poco noto, ma ricchissimo, patrimonio musicale e artistico pugliese in modo unico. Infatti, se si esclude un tentativo di quindici anni fa, per di più non andato a buon fine, si può affermare che la Cappella Musicale costituisce un inedito assoluto per il capoluogo pugliese.
Tra i punti di forza della formazione c’è senz’altro quello dell’apporto stabile di un nucleo di solisti, tra cui spiccano le voci del baritono barese Giuseppe Naviglio e dei soprani Vittoria Didonna e Tiziana Falco, e dei coristi del Florilegium Vocis, diretti dallo stesso M° Manzo. Inoltre l’utilizzo esclusivo, da parte dei suoi musicisti, degli strumenti musicali e della prassi esecutiva dell’epoca, nei canoni della Historically Informed Performance, pone l’obiettivo di ricercare le sonorità originali delle composizioni barocche.
Ma non solo. Il progetto guarda anche oltre. Tra i suoi obiettivi c’è quello di proiettare sul campo nazionale ed internazionale il proprio messaggio artistico e culturale, attraverso la produzione di spettacoli musicali dal vivo del repertorio inedito e “segreto”, nonché di quello edito ma poco noto, dei compositori del Settecento pugliese, anche attraverso relazioni, parallelismi e confronti con il panorama europeo della storia della musica, caratterizzato, fra tutti, dalle opere immortali di Bach, Handel e Vivaldi. In questo modo s’intende anche contribuire concretamente alla crescita socio-culturale e alla sua riqualificazione artistica del proprio territorio con attività che vanno anche dalle pièce teatrali alla promozione di itinerari turistici volti alla scoperta dei valori culturali della tradizione pugliese.
“Qualche anno fa – dice il M° Mario De Tullio, musicista e membro del Comitato organizzatore – un noto Ministro della Repubblica affermò incautamente che con la Cultura non si mangia. Aveva torto. La diffusione della Cultura è senz’altro, tra i lavori socialmente utili, quello che più guarda lontano e costruisce futuro. Non a caso Dostoevskij fa dire ad un suo personaggio che “la bellezza salverà il mondo”. Nella musica, nelle arti figurative e nell’architettura del ‘600 e del ‘700 (il periodo barocco) vi è una bellezza travolgente di cui oggi siamo poco consapevoli e che è doveroso far conoscere. Ma l’esperienza insegna che è inutile pensare di poter fare Cultura esclusivamente con le risorse pubbliche. Occorre rimboccarsi le maniche e prendere anche iniziative che vadano al di là degli schemi”.
Tra le novità che la Cappella Musicale propone c’è anche quella del superamento dell’impasse della cronica mancanza di fondi per la Cultura. “Riteniamo che oggi, – dichiara il M° Sabino Manzo – anche nel nostro Territorio, ci siano le condizioni per lavorare efficacemente. Da una parte, vi è una generazione di musicisti locali, anche di nuova generazione, che si sono specializzati nell’interpretazione della musica barocca. Dall’altra vi è un pubblico sempre più maturo ed esigente, interessato ad ascoltare capolavori musicali di rara esecuzione. La nostra scommessa è cercare di mettere in comunicazione diretta questi due “mondi” utilizzando il supporto delle moderne tecnologie, cercando fruitori che possano finanziare i nostri progetti attraverso una campagna di crowdfunding. In ogni caso rimane stabile la nostra fiducia nelle istituzioni pubbliche e nei nostri sostenitori privati, che negli ultimi anni hanno agevolato la nostra attività culturale.”
Intanto i tempi per il primo progetto sono maturi: Soli Deo Gloria, un progetto monografico sulle più importanti opere di una delle maggiori personalità dell’epoca, Johan Sebastian Bach, vedrà la realizzazione due spettacoli già nel 2015, a marzo e settembre. Il primo appuntamento sarà dedicato alla Passione secondo Giovanni per il quale si realizzeranno momenti di formazione e di incontro aperti a tutti per approfondire gli aspetti musicali, letterari e liturgici legati a queste pagine immortali. Il secondo evento riguarderà il Magnificat e l’Oratorio di Pasqua. La conferenza stampa di presentazione della Cappella Musicale Santa Teresa dei Maschi si terrà venerdì, 20 febbraio, alle ore 10.30, nella chiesa di Santa Teresa dei Maschi a Bari vecchia (strada Lamberti, 4). Interverranno: il M° Nicola Scardicchio, compositore e docente di Estetica e Storia della musica presso il Conservatorio Piccinni di Bari, il M° Sabino Manzo, direttore artistico del progetto Santa Teresa dei Maschi e il M° Mario De Tullio, membro del Comitato Organizzatore.

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