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Bari, Masiello fuori rosa

Primi problemi per Vincenzo Torrente, alla vigilia dell’esordio in campionato del suo Bari contro il Varese. Salvatore Masiello, uno dei pochi superstiti della formazione biancorossa delle due stagioni di A, è stato messo fuori rosa per motivi disciplinari. Il terzino, infatti, qualche ora prima del match di Coppa Italia di domenica scorsa contro l’Avellino, avrebbe iniziato a ‘sfottere’ alcuni suoi compagni di squadra, soprattutto il portiere Zlamal. Quest’ultimo ha risposto per le rime, ed a quel punto Masiello, forse stizzito, ha lanciato un piatto contro Zlamal, colpendo però Alessandro Crescenzi. Risultato: Crescenzi si è recato presso l’ospedale per essere medicato al braccio con 50 punti di sutura. Il giovane, prodotto del vivaio della Roma, salterà la prima di campionato e la gara dell’Under 21.

Ora, il Bari intende ricorrere al Collegio arbitrale per ottenere la rescissione del contratto con il laterale napoletano, peraltro non nuovo a episodi simili. Infatti, in passato, sotto la guida di Antonio Conte, Masiello era finito 6 mesi fuori rosa. Claudio Garzelli, amministratore unico della società barese, ha commentato: “E’ stato un episodio molto grave. Subito dopo l’accaduto abbiamo deciso di valutare in un momento successivo le iniziative da assumere, nel rispetto delle procedure previste. Abbiamo quindi deciso di deferire Masiello al Collegio Arbitrale. A tale organo toccherà decidere le sanzioni da comminare al nostro tesserato, come previsto dall’accordo collettivo in vigore. Il calciatore è molto scosso e dispiaciuto per quanto accaduto. Ma ciò non toglie che l’episodio è grave”. La società ha già trovato il sostituto di Masiello, ingaggiando Agostino Garofalo dal Siena, già presentato al ‘San Nicola’.

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