Bari: Presidio permanente degli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione
In questa facoltà gli studenti vedono leso il loro diritto ad avere una didattica di qualità a causa dell’eccessivo sovraffollamento delle aule. Ogni spazio dell’aula diventa un appoggio per prendere appunti e ascoltare: finestre, corridoi, termosifoni.
I posti a sedere superano qualsiasi capacità massima; nell’aula diventa impossibile seguire. Questa è la situazione che gli studenti di Scienze della Formazione vivono ormai da troppo tempo e che non intendono più tollerare.
Da tre anni, grazie alle segnalazioni e alla collaborazione degli studenti di Scienze della Formazione, siamo stati impegnati con petizioni, tavoli tecnici, richieste formali, nel tentativo di risolvere il problema.
Le proposte, però, sono state sempre rifiutate a causa della resistenza dei professori, rifiutate anche quando la proposta di organizzazione delle lezioni ha sottolineato in considerazione la qualità della didattica, condizione necessaria affinchè vi sia una vera formazione. Chiediamo che gli orari delle lezioni siano spalmati nell’arco della settimana e che la docenza si renda disponibile a far sì che questa qualità sia realizzata!
A questo si aggiunge la questione, ancora irrisolta, degli spazi di nuova costruzione, in via Crisanzio (ex Palazzo dell’Enel), che sarebbero dovuti essere adibiti ad aule che, tuttavia, non hanno ancora visto questa destinazione.
Pretendiamo, in attesa del Palazzo dell’Enel, che la Facoltà accolga le proposte già presentate sulla redistibuzione degli spazi.
Pretendiamo che il Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione del 25 ottobre ascolti le richieste degli studenti e delle studentesse, verso una reale e celere soluzione del problema. Presidieremo la facoltà, giorno e notte, costruendo partecipazione fino a quando avremo risposte adeguate al problema.
“Noi non staremo a guardare. Non possiamo vivere in un’università in queste condizioni. Lanciamo la sfida di riprenderci la possibilità di vivere le facoltà a misura di studente.
Partiamo da Scienze della Formazione e rivendicheremo i nostri bisogni e i nostri diritti spazio per spazio, facoltà per facoltà.
Crediamo che, dalle piccole conquiste, si debba partire per costruire un sistema alternativo e radicalmente differente.
Ci opponiamo ad un modello che considera il sapere una merce in balia dei giochi della domanda e dell’offerta per la ricerca dei profitti di pochi, un modello che toglie diritti e dignità, ponendo tutti in competizione selvaggia.
Oggi vogliamo contrapporre a questo modello di formazione elitaria e compatibile solo con il mercato, l’idea di Università Pubblica, finanziata e accessibile.
L’università è uno spazio con una funzione sociale determinante, quella di diffondere saperi, capaci di criticare e modificare il presente e di costruire possibilità e potenzialità, uguaglianza e giustizia. Noi vogliamo liberare i saperi per liberare le persone.”
Student Social Forum – Studenti Scienze della Formazione