Bari, un corteo ‘polo popoli’ per San Nicola
La città di Bari “polo dei popoli che venerano la figura di San Nicola e cerniera tra gli stessi”. Lo hanno sottolineato il sindaco di Bari, Antonio De Caro, ed il regista Sergio Rubini, ideatore e curatore dell’edizione 2015 del Corteo di San Nicola, patrono di Bari, presentando la sfilata storica in programma la sera del 7 maggio. Vi parteciperanno in tutto 360 figuranti, di cui, per la prima volta, 70 appartenenti a Comunità straniere residenti e non nel barese che venerano il santo di Myra. Il corteo rappresenta la rievocazione storica della traslazione delle ossa del santo di Myra da parte di 52 marinai baresi.
“Mi sono avvicinato con grande umiltà al Corteo, dopo che, per anni, ho sognato che mi chiedessero, come a Ronconi anni fa, di esserne regista per inserirmi nel solco della tradizione e scoprendo che è come un paese, con le sue zone belle e meno belle, il buio, la luce, il verde. – ha detto Rubini – Mi ci sono addentrato grazie all’aiuto, oltre che di tanti professionisti, di figure, una per tutti Vito Lisco, che negli anni scorsi hanno fatto il Corteo e senza le quali non avrei potuto farlo io. Questo San Nicola – ha aggiunto – è come un involucro elastico in cui depositare idee, speranze, espressioni. Ecco perchè mi è sembrato giusto invitare quei popoli che lo venerano a partecipare al corteo. Il buio del Corteo, o meglio le fiaccole sincronizzate con l’incedere del Corteo – ha chiarito il regista – non sono un black out, ma un’emozione che ne sottolinea l’ibridazione e che troverà il suo culmine nella festa sul sagrato della basilica di San Nicola, con le letture bulgare, il cantante palestinese, i frati nicolaiani e i cittadini baresi tutti sotto uno stesso ombrello”.