Bari, uomo in strada con il suo cane inseguito da un branco di cinghiali
Era in strada per portare a passeggio il cane, quando è stato accerchato e inseguito da alcuni cinghiali, tanto da essere costretto a rincasare a passo svelto portando in braccio il proprio amico a quattro zampe. Vittima è un barese residente in via Caposcardicchio, al quartiere San Paolo.
“Sono sceso in strada col cane intorno alle 22.30, seguendo il percorso che faccio sempre, sul marciapiede del mio palazzo. Arrivati davanti ai bidoni il mio cane si ferma e mi guarda, come se avesse fiutato il pericolo. Lo prendo in braccio, mi affaccio e vedo, come sempre i cinghiali”, ha raccontato l’uomo.
A quel punto cambia percorso, invertendo direzione, ma ancora una volta si ritrova faccia a faccia con alcuni esemplari: “Ero a 20 metri da loro, i due più grandi vedono il mio cane e pian piano mi puntano e iniziano a venire verso di noi. – racconta ancora il residente – Ho dovuto riprendere il mio amico a quattro zampe in braccio e a passo elevato sono dovuto scappare perché hanno iniziato a seguirci”.
Una situazione non nuova in città, dato che a maggio scorso un cane di quartiere è stato aggredito e ucciso da un branco di cinghiali di via Troccoli. “Chiediamo che il sindaco prenda seriamente in considerazione la cosa – dice il residente – Siamo stanchi di scendere di sera e stare con la paura di essere attaccati. Inizieremo a scendere con le mazze per proteggere i nostri cani?”.
Oltre a procedere con le catture, a luglio scorso, per fronteggiare l’emergenza cinghiali, il Comune ha emanato un’ordinanza disponendo lo stop al conferimento dei rifiuti in orari serali, in modo da evitare la presenza di spazzatura che attira gli esemplari, invitando anche i residenti a non lasciare – come accaduto in alcuni casi – cibo per i cinghiali.