Barletta, persiste il problema delle schiume lungo le litoranee
Tiene ancora banco la questione dell’inquinamento del mare a Barletta. Parafrasando Tomasi di Lampedusa, “tutto cambia affinchè nulla cambi”. Perché ormai sono decenni che si discute, si denuncia, si segnalano schiume, inquinamento, eutrofizzazione, ma non c’è mai stata una vera e propria svolta nella gestione della rete fognaria e nella tutela del mare. La conferma è giunta nelle scorse settimane, quando è stata segnalata la presenza di schiume inquinanti lungo la litoranea di Ponente, seguita pochi giorni dopo anche lungo il canale Ciappetta-Camaggio, nella zona di Ariscianne.
La conferma che la situazione è piuttosto difficile è arrivata dal tavolo tecnico tenutosi lo scorso luglio a Barletta e indetto dal Settore Ambiente e Servizi Pubblici. In quell’occasione vi presero parte dirigenti comunali (Longano, Filannino e Vacca), assessori (Pisicchio e Pelle), tecnici comunali (Valendino e Dibenedetto) e per alcuni dirigenti di AqP. Nella circostanza fu fatto il punto sull’opera di contrasto delle immissioni irregolari di reflui nelle zone produttive da parte dell’AqP e della Polizia municipale. Un altro punto affrontato fu quello del sovraccarico in fogna nera; la dott.ssa Portincasa ne ribadì il persistere, “in concomitanza di precipitazioni atmosferiche, non necessariamente di carattere temporalesco o alluvionale”. L’obiettivo, ora, è la regolarizzazione delle immissioni in fogna bianca, che potrebbero e dovrebbero comportare anche una riduzione del sovraccarico in fogna nera.
