Basilicata, aumenta sempre più il rischio spopolamento
“Aprire un confronto sui temi del lavoro, dello spopolamento territoriale della nostra regione e del precariato lavorativo e sociale dove si possano improntare necessariamente le riflessioni e denunce di tanti giovani che quotidianamente si incontrano per strada ed esternano le innumerevoli difficoltà di rimanere in Basilicata per via del lavoro che non c’è e del basso livello infrastrutturale”. Lo dichiara in una nota stampa il segretario dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano. Non si ferma lo spopolamento della Basilicata, la regione ha perso solo in un anno migliaia di concittadini ma, la cosa preoccupante è che il tutto è avvenuto nella provincia di Potenza. Analizzando i dati ISTAT è evidente che le famiglie lucane oggi stanno pagando un prezzo altissimo, manca il lavoro è ciò è giustifica di quanto avviene. Per l’UGL Basilicata è necessario ed in dispensabile riflettere su tale evento , – 2,8 % nel 2010, la regione è collocata all’ultimo posto della classifica tra regioni d’Italia. La FIAT di Melfi non ha più quella centralità occupazionale e di creazione lavoro che aveva nel 1992. Il dato fotografa ancora che i giovani lucani emigrano sempre più verso il nord per trovare una prima occupazione. Se non fosse per gli immigrati che riempiono i paesi della Basilicata ci troveremmo da qui a pochi anni con paesi lucani completamente svuotati. Oggi il giovane della Basilicata vuole certezze , vuole vedere i comportamenti della politica che deve avere il coraggio di investire su di loro e di superare le vecchie logiche che favoriscono i soliti nomi che non lasciano spazio alle giovani generazioni a partire dal mondo delle professioni. Sono tante le nuove possibilità in regione ma non per caso per i 3.500 laureati che ogni anno escono dall’Università di Basilicata, la stragrande maggioranza emigra se pur le famiglie lucane hanno giustamente deciso di investire nella formazione dei proprio figli. Qual’e’ la soluzione per l’UGL: La Giunta regionale abbia il coraggio di concedere – conclude il leader metalmeccanico dell’UGL Basilicata, Giordano – contributi mirati al rilancio e allo sviluppo dell’imprenditoria industriale, piccola e media in particolare, ricordandosi nello stesso tempo di non trascurare una Regione lucana che ha tutte le potenzialità, a cominciare da quelle infrastrutturali e dei servizi tecnologici avanzati che solo oggi FIAT SATA di Melfi garantisce , per tornare, gradualmente, a occupare un ruolo centrale nelle politiche di rilancio industriale in Basilicata e vada a sostenere le imprese, soprattutto quelle che investono nell’innovazione tecnologica e nella creazione di nuovi posti di lavoro“.