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Basilicata, il consigliere Trerotola chiede l’erogazione delle prestazioni sanitarie almeno sino alla fine del 2022

La burocrazia non può danneggiare le persone, soprattutto quelle più deboli ed indifese, determinando l’interruzione di prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale. 
Il recepimento formale da parte dell’ASP delle delibere regionali che dispongono la sospensione delle prestazioni specialistiche fornite dalle strutture convenzionate private non arreca danni solo agli imprenditori del settore ma mette in discussione la tutela della salute dei cittadini in un periodo particolarmente delicato come quello attuale, ancora alle prese con le conseguenze sanitarie, economiche e sociali determinate dalla pandemia.
Tanto anche in considerazione delle difficoltà che si riscontrano nell’erogazione dei servizi da parte delle strutture sanitarie pubbliche con liste d’attesa che si allungano a dismisura e che rischiano di essere letali per i pazienti alle prese con patologie particolarmente gravi.
Perciò rivolgo un appello affinché la Giunta Regionale faccia prevalere il buonsenso e si attivi immediatamente per stanziare fondi che permettano la regolare erogazione delle prestazioni sanitarie almeno sino alla fine del 2022 per poi procedere ad una riorganizzazione complessiva delle prestazioni ambulatoriali e specialistiche in cui, contestualmente, si potenzino e migliorino quelle delle strutture pubbliche, a cui andrebbe data la priorità in una tempistica “europea”, e si definiscano budget vincolanti per le strutture private.
 
Carlo TREROTOLA- consigliere regionale “Prospettive Lucane

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