Basilicata, il sostegno della Regione nel 2023 alle imprese agricole è stato di 95,5 milioni di euro
“Ultimi mesi di attività della giunta regionale lucana prima del voto, ed emerge, con maggiore forza, la determinazione e l’efficienza del programma del centrodestra della Basilicata per assicurare una gestione amministrativa sempre più concreta, puntuale ed efficace”. Sulle tante iniziative di fine legislatura, interviene l’eurodeputata di Fratelli d’Italia Chiara Gemma.
“Tra gli atti più significativi della Regione, – argomenta Gemma – vanno segnalati i risultati e le misure nel settore delle politiche agricole portate avanti dall’assessore Alessandro Galella. Sia per il 2023, che è alle spalle, che per la programmazione 2024, il mondo agricolo lucano ha beneficiato e potrà continuare a beneficiare di un’attenta e oculata attività programmatica e politico amministrativa. Il sostegno assicurato nel 2023 alle imprese agricole lucane è stato di 95,5 milioni di euro complessivi per un totale di 9.283 domande pagate a beneficiari privati e pubblici, inoltre c’è stato un contributo temporaneo eccezionale di 5,4 milioni di euro a più di 1.350 aziende agricole particolarmente colpite dall’impatto e dai danni causati sui mercati dall’invasione bellica russa in Ucraina.
Per il 2024 – spiega l’eurodeputata – l’assessore regionale Galella ha fatto sapere che sono in piena attuazione la fase finale del Psr 2014-2022 e le azioni per realizzare il Csr 2023-2027 al fine di garantire un percorso di crescita per la competitività, l’innovazione, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari lucane e creare valore aggiunto per l’intera filiera produttiva e favorire occupazione, soprattutto di giovani e donne.
Oltre a questo, vanno considerati i corposi interventi per l’agroalimentare programmati dal Pnrr, per lo sviluppo della logistica, per i parchi agri-solare, per l’innovazione e la meccanizzazione del settore, per investimenti nella resilienza dell’agro-sistema irriguo, per i contratti di filiera e di distretto. Anche in Basilicata, – sottolinea Gemma – le risorse del Pnrr a disposizione sono notevolmente aumentate grazie al lavoro del governo Meloni e del ministro Fitto. La Commissione Ue, infatti, ha incrementato la dotazione finanziaria per l’Italia da 3,68 a 6,53 miliardi di euro. A questi vanno aggiunti i fondi del Piano nazionale complementare, pari a 1,2 miliardi, per un totale di circa 8 miliardi di euro: il più grande stanziamento economico mai registrato nel settore primario e produttivo italiano”.