Basilicata, l’assessore Francesco Cupparo nominato coordinatore della Commissione Sport e coordinatore vicario della Commissione per lo Sviluppo Economico delle Regioni
L’assessore Francesco Cupparo è stato nominato coordinatore della Commissione Sport e coordinatore vicario della Commissione per lo Sviluppo Economico delle Regioni. Le nomine sono avvenute ieri da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che ha aggiornato le funzioni di Coordinatore e Coordinatore vicario delle proprie Commissioni. Per la Commissione Sport le materie delegate sono: Ordinamento sportivo, promozione ed organizzazione delle attività sportive, impiantistica, eventi sportivi internazionali (coordinatore Vicario: Sardegna).
Per la Commissione per lo Sviluppo Economico le materie delegate sono: Industria, commercio, sistema fieristico, mercati, internazionalizzazione delle imprese, attrazione investimenti esteri, artigianato, sostegno all’innovazione per i settori produttivi (ricerca applicata alle nuove tecnologie), liberalizzazioni, semplificazione per le imprese, Zone Economiche Speciali (ZES), EXPO internazionali (coordinatore: Regione Marche). All’Assessore Cupparo oltre alla nomina da vicario è stata attribuita la delega permanente nelle materie internazionalizzazione delle imprese e Attrazione investimenti esteri.
“Ringrazio il Presidente Bardi che, con la proposta di candidatura alle Commissioni, ha sostenuto il riconoscimento di un ruolo significativo per la nostra Regione e i Presidenti delle Regioni per le nomine ricevute che – ha detto Cupparo – riguardano settori di grande rilievo e che richiedono un impegno particolare, con una stretta sinergia tra le Regioni, per affrontare le problematiche della pandemia con i ben noti riflessi sulle attività economiche e sportive. Per la Basilicata che in precedenza era rappresentata solo con due coordinatori vicari – aggiunge – è un’ulteriore testimonianza della qualità del lavoro che il Presidente Bardi sta svolgendo nella Conferenza delle Regioni e che ci proietta verso l’assunzione di nuove responsabilità istituzionali”.